Pronti a brindare con Samuele Bison? Oggi il suo giro dei vigneti italiani si ferma in Campania, con il TAURASI.
Il Taurasi è un eccellente vino campano che, pur non essendo molto famoso, si può tranquillamente considerare uno dei migliori vini del Mezzogiorno. La zona di produzione è a nord-est di Avellino e comprende Taurasi e una quindicina di altri comuni, tutti nell'Avellinese. Come molti vini del Sud d'Italia, ha origini preromaniche: l'aglianico, il vitigno principaleda cui si produce questo vino, era un tempo detto "hellenico" o "hellenica", a sottolineare l’origine greca
Il Taurasi è un vino che dev’essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno tre anni di cui almeno uno in botti di legno. Per questo ha prezzi piuttosto alti, soprattutto nella versione riserva.
Va conservato in un ambiente umido, al buio, a una temperatura tra i 14 e i 18 gradi massimo. Consiglio di mettere la bottiglia coricata, quindi orizzontale, soprattutto se lo si vuole invecchiare diversi anni, in maniera che il vino tocchi il tappo e lo tenga umido e vivo… Perché tenendo la bottiglia in verticale per anni, soprattutto in un luogo troppo secco, il tappo di sughero tenderà a seccarsi e inizierà a far passare troppo ossigeno e a ossidare il vino.
Una volta aperto, va lasciato riposare almeno 20 minuti prima del servizio: io infatti ho qui una bottiglia che è già stata aperta prima. Non va comunque decantato se non nei casi più estremi.
A seconda dell’età del vino useremo due bicchieri diversi: ampio e chiuso sulla sommità se il vino è giovane, ovvero se ha al massimo 4 anni; con vini più vecchi, preferiamo invece un bicchiere ambio e aperto in cima per fa ossigenare e respirare meglio il vino.
Il Taurasi è un eccellente vino campano che, pur non essendo molto famoso, si può tranquillamente considerare uno dei migliori vini del Mezzogiorno. La zona di produzione è a nord-est di Avellino e comprende Taurasi e una quindicina di altri comuni, tutti nell'Avellinese. Come molti vini del Sud d'Italia, ha origini preromaniche: l'aglianico, il vitigno principaleda cui si produce questo vino, era un tempo detto "hellenico" o "hellenica", a sottolineare l’origine greca
Il Taurasi è un vino che dev’essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno tre anni di cui almeno uno in botti di legno. Per questo ha prezzi piuttosto alti, soprattutto nella versione riserva.
Va conservato in un ambiente umido, al buio, a una temperatura tra i 14 e i 18 gradi massimo. Consiglio di mettere la bottiglia coricata, quindi orizzontale, soprattutto se lo si vuole invecchiare diversi anni, in maniera che il vino tocchi il tappo e lo tenga umido e vivo… Perché tenendo la bottiglia in verticale per anni, soprattutto in un luogo troppo secco, il tappo di sughero tenderà a seccarsi e inizierà a far passare troppo ossigeno e a ossidare il vino.
Una volta aperto, va lasciato riposare almeno 20 minuti prima del servizio: io infatti ho qui una bottiglia che è già stata aperta prima. Non va comunque decantato se non nei casi più estremi.
A seconda dell’età del vino useremo due bicchieri diversi: ampio e chiuso sulla sommità se il vino è giovane, ovvero se ha al massimo 4 anni; con vini più vecchi, preferiamo invece un bicchiere ambio e aperto in cima per fa ossigenare e respirare meglio il vino.
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