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sabato 21 febbraio 2009

come ristrutturare casa evitando sgradevoli sorprese

Ambiente & Salute: ristrutturare casa senza sorprese


Prima o poi arriva sempre il momento di pensare ai lavoretti, piccoli o grandi, da fare in casa. Ad esempio: sistemare il nuovo impianto idraulico, cambiare i parati, ‘rinfrescare’ le pareti. Oppure è necessario rifare casa completamente, perché le esigenze di abitazione sono cambiate e quindi c’è bisogno di ridistribuire gli spazi. In qualsiasi caso, la ristrutturazione dell’appartamento non è una faccenda da prendere sotto gamba. Per aiutarci a capire quali azioni bisogna intraprendere per poi non trovarsi nei pasticci abbiamo chiesto alcuni pareri al nostro esperto Fancesco Clausi, consulente della ditta Puliter (www.lapuliter.it) di Imperia

“Innanzitutto – spiega Clausi - bisogna avere chiaro i cambiamenti da effettuare. A questo scopo è utile consultare un architetto, che è in grado di notare dettagli che potrebbero sfuggire a chi non è esperto. In secondo luogo è necessario del tempo per poter valutare più di un preventivo per scegliere la prestazione migliore al prezzo più vantaggioso. Inoltre bisogna dare la propria disponibilità a seguire passo per passo i lavori che saranno intrapresi: la scelta dei nuovi sanitari, le piastrelle per bagno e cucina, i colori delle pareti o il disegno dei parati non sono dettagli. Si corre il rischio di trovarsi con un pezzo o con un colore non graditi, che possono provocarci dissidi o frustrazioni.

Una volta scelta l’impresa è importante concludere un contratto. Solitamente le imprese che si occupano di ristrutturazione lavorano a più ristrutturazioni contemporaneamente. Quindi è importante assicurarsi fin dall’inizio che gli operai abbiano un termine preciso entro cui consegnare i lavori. Nel contratto va indicato il costo totale, specificando il diritto del cliente ad essere informato se vi sono costi aggiuntivi o se si incontrano problemi, in modo da non trovarsi con un ‘esorbitante’ extra da pagare. In assenza di contratto, è possibile far valere il preventivo. Solitamente esso è gratuito e può essere compilato a corpo o a misura: nel primo caso ci dà un prezzo forfetario sull’intera ristrutturazione, nel secondo caso è specificato in dettaglio il costo di ogni pezzo e della manodopera. Il pagamento va concordato prima della stesura poiché il cliente non è tenuto a pagare se non è stato informato in precedenza.

Se, per qualsiasi motivo, il contratto non viene rispettato, possiamo far valere questi nostri diritti nella rescissione o nella richiesta di risarcimento dei danni:

- Ritardo nella consegna. Se gli operai o l’impresa ritardano nella consegna, il cliente può fissare un nuovo termine perentorio a cui attenersi; se la consegna non avviene entro il secondo termine, allora il cliente può chiedere la rescissione del contratto ed il risarcimento dei danni.
- Cattiva esecuzione dei lavori. In caso di cattiva esecuzione dei lavori richiesti, cioè non a norma o che non raggiungono l’obiettivo concordato, il cliente deve inviare una contestazione scritta all’impresa. L’accettazione, anche tacita, del lavoro sgrava l’impresa da ogni responsabilità. È quindi molto importante che il cliente segua i lavori per poter bloccare subito eventuali deviazioni dagli accordi.
- Vizi occulti dopo la consegna. In questo caso si dispone di otto giorni di tempo per effettuare la contestazione per iscritto all’impresa. Inoltre entro un anno è possibile comunicare per iscritto una delle tre richieste possibili: eliminare a spese dell’azienda i difetti contestati, diminuire il prezzo pattuito in proporzione, risolvere il contratto con la restituzione della somma sborsata ed il risarcimento dei danni.

Solitamente le controversie sul prezzo spuntano quando non c’è un contratto scritto oppure se, fuori dal preventivo, vengono effettuati degli altri lavori richiesti dal cliente ma senza che l’impresa ne specifichi il prezzo. Il cliente può quindi bloccare il tutto e far verificare il prezzo richiesto secondo le tariffe professionali esposte alla Camera di Commercio. In assenza di tariffe professionali di riferimento – conclude il consulente della Puliter -, è possibile ricorrere al Giudice, che compie una valutazione sul danno e sul lavoro necessario, quindi emette un verdetto con il costo”.

Per saperne di più sull'argomento potete rivolgervi direttamente alla ditta ‘La Puliter’ di Imperia: www.lapuliter.it - e-mail: info@lapuliter.it - La Puliter, via Argine Sinistro 164 – tel. 0184.76.72.84 – fax 0184.76.72.87.


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