Metti in banca il futuro dei bambini
Scegli di donare il sangue del tuo cordone ombelicale: è gratuito e in futuro tanti bambini, compreso il tuo, potranno beneficiare di questo gesto di solidarietà.
Sanihelp.it - Prende il via in questi giorni una campagna importantissima per chi si appresta a vivere l’esperienza più importante della vita, quella della maternità. È promossa dalla Fondazione Policlinico Mangiagalli in collaborazione con la Fondazione Policlinico San Matteo di Pavia e riguarda la scelta di donare il sangue del proprio cordone ombelicale per salvare la vita di tanti bambini, compreso il proprio.
Nelle prossime settimane negli ospedali lombardi, nei consultori, negli ambulatori dei medici di famiglia e dei pediatri, nelle scuole e nelle università verranno distribuiti degli opuscoli per far conoscere ai futuri genitori l’importanza della donazione e fornire indicazioni sui centri a cui rivolgersi.
Donare il sangue del cordone ombelicale per uso solidaristico (donazione allogenica) permette a chiunque ne abbia bisogno e risulti compatibile di essere sottoposto a un trapianto di cellule staminali. Il sangue cordonale o placentare, infatti, che è il sangue che rimane nel cordone ombelicale e nella placenta al termine del parto, è ricco di cellule staminali emopoietiche, le quali generano i globuli rossi (che trasportano l’ossigeno ai tessuti), i globuli bianchi (che combattono le infezioni) e le piastrine (che contribuiscono alla coagulazione del sangue).
Il prelievo di questo sangue dal cordone non comporta alcun rischio né per la mamma né per il bambino (la procedura viene effettuata solo dopo che il cordone è stato reciso e il piccolo è stato accudito dal personale sanitario) e può andare a beneficio di tutti, compreso il proprio bambino.
Rappresenta infatti una risorsa preziosa per la cura di gravi malattie del sangue e del sistema immunitario (per esempio leucemie, linfomi e alcune forme di talassemia). Si tratta di un’efficace alternativa al trapianto di midollo osseo perché è immediatamente disponibile e dunque riduce i tempi di attesa per il trapianto, è più facilmente compatibile e riduce il rischio di trasmissione di infezioni virali dal donatore al ricevente.
Ogni anno circa 13.000 pazienti nel mondo che non dispongono di un donatore compatibile di midollo osseo in famiglia hanno bisogno di un trapianto di cellule staminali. Un quinto di questi pazienti è trattato con il sangue del cordone ombelicale.
Non tutte le donazioni possono però essere utilizzate a fini di trapianto. Solo un terzo dei campioni, che contengono un numero di cellule staminali sufficienti per eseguire il trapianto in condizioni di sicurezza, viene conservato nella banca. I restanti due terzi, previo consenso informato della madre, vengono utilizzati per la ricerca scientifica. ...continua a leggere nella pagina successiva.
continua qui:http://www.sanihelp.it/news/scheda.php?ID=8736&pg=2
21Pagine:
Fonte: Campagna Dona il sangue del cordone ombelicale
di Roberta Camisasca
ad
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Il presente Blog è aggiornato senza alcuna periodicità e non rappresenta una testata giornalistica ai sensi della legge n.62 del 07.03.2001. Qualora immagini, video o testi violassero eventuali diritti d'autore siete pregati di segnalarlo e verranno rimosse.
Avviso sulla privacy:
Per pubblicare gli annunci sul nostro sito web utilizziamo aziende pubblicitarie indipendenti. Queste aziende possono utilizzare questi dati (che non includono il tuo nome, indirizzo, indirizzo email o numero di telefono) sulle tue visite a questo e altri siti web per creare annunci pubblicitari su prodotti e servizi che potrebbero interessarti. Se desideri ulteriori informazioni a questo proposito e per conoscere le opzioni disponibili per impedire l'utilizzo di tali dati da parte di queste aziende, fai clic qui.
Nessun commento:
Posta un commento