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venerdì 20 marzo 2009

farmaci innovativi accessibili a tutti?

Accesso ai farmaci innovativi: un miraggio?
da 18 minuti

Pensiero Scientifico" Versione stampabile Chi ha più soldi si cura meglio. Questo sembra essere il messaggio che arriva dal Sistema Sanitario Nazionale italiano. Migliaia sono i malati che non possono curarsi con i farmaci innovativi perché troppo costosi, ma non solo. In Italia, dopo il federalismo sanitario, esistono ventuno sistemi differenti. Ogni Regione può permettere ai propri residenti di accedere o meno ai farmaci nuovi per le cure delle proprie malattie. Tutto questo determina il cosiddetto turismo sanitario, e i numeri sono davvero impressionanti. Basti pensare che nella regione Lazio, ad esempio, occorrono ben 17 mesi di attesa perché un farmaco innovativo, approvato in Europa dall'Emea, arrivi negli ospedali e nelle Asl. Lo snellimento della sfera burocratica sarebbe un ottimo incentivo per la salvaguardia della salute dei cittadini. Meno tempi d’attesa e meno sofferente il decorso della malattia.

Tante volte i pazienti si vedono costretti a rivolgersi a strutture sanitarie in regioni o province differenti poiché non hanno la garanzia di essere curati, nonostante il fatto che i nuovi farmaci abbiano già avuto l’approvazione dall’AIFA e che quindi siano a tutti gli effetti prescrivibili sul territorio nazionale. È così che si produce inefficienza, disagi, ma soprattutto disparità nell’accesso ai farmaci tra le varie zone di Italia.

A pagarne le spese sono i malati, che sono costretti a fare della propria cura una corsa ad ostacoli. Quando viene meno la gratuità per alcune regioni, l’incidenza sul budget familiare è del 60%. Studi a riguardo ci mostrano che un caso su quattro sospende la terapia per i costi elevati da parte del paziente, e un caso su dieci da parte delle Asl. Le cure attraverso questi farmaci sono costose e determinano “un’incombenza” per il Sistema Sanitario. C’è bisogno di trovare un equilibrio tra le esigenze dei pazienti e la sostenibilità del sistema.

I farmaci innovativi vanno garantiti creando una linea guida che possa essere uniforme in tutte le regioni, per evitare la disparità di accesso sul territorio. Ecco perché l’Associazione “G. Dossetti”, attraverso il convegno "Farmaci innovativi", in corso a Roma, mette sul tavolo di discussione tre tematiche legate all'uso di questi farmaci: qualità, efficacia, appropriatezza. Questo convegno vuole ricordare alle Istituzioni che il Sistema Sanitario Nazionale ha il dovere di riconoscere il diritto alla salute per tutti, nessuno escluso, così come afferma l’art. 32 della Costituzione Italiana.

L’Associazione coglie l’occasione per un confronto auspicando una collaborazione tra le istituzioni, il mondo scientifico accademico, le industrie farmaceutiche, i media, le associazioni e tra tutti coloro i quali si sentano in dovere di far sentire la propria voce sui temi legati al diritto e al rispetto della qualità di vita dei cittadini, al Nord come al Sud.

http://it.notizie.yahoo.com/

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