Orticaria
Da sapere
Manifestazioni
Cause
Da sapere
L’orticaria è un’eruzione cutanea di tipo infiammatorio, localizzata o generalizzata, ed è caratterizzata dalla comparsa di pomfi (elementi cutanei rilevati) accompagnati da un intenso prurito; questa dermatite è molto frequente e, nella maggior parte dei casi, si risolve rapidamente e senza conseguenze.
L’orticaria è una reazione allergica causata da vari fattori ed è possibile distinguere una forma acuta, che può durare anche solo poche ore, e una forma cronica, in cui fasi di remissione e di riacutizzazione si alternano per periodi di tempo anche molto lunghi come mesi e anni.
L’orticaria si scatena per azione dell’istamina e dei suoi derivati, mediatori chimici contenuti in particolari cellule (mastociti e basofili), che in particolari condizioni vengono liberati; queste sostanze, provocando vasodilatazione e aumento della permeabilità vasale, inducono la formazione del pomfo.
Manifestazioni
La lesione tipica dell’orticaria è il pomfo, che si può presentare con un’ampia variabilità di colori (bianco, rosa, rosso acceso), di forme (rotondeggiante, ovale, irregolare) e di dimensioni (da puntiforme a diversi centimetri di diametro).
I pomfi, che sono fugaci, generalmente scompaiono senza lasciare traccia entro 48 ore, ma possono anche regredire dopo pochi minuti dalla loro comparsa.
Un sintomo sempre presente nell’orticaria e che accompagna la comparsa delle manifestazioni cutanee è il prurito, che può essere anche molto intenso e che tende ad aumentare se il soggetto rimane in ambienti molto riscaldati oppure se indossa indumenti pesanti.
Le lesioni possono essere più o meno numerose e, se confluiscono, vanno a interessare zone anche molto estese della superficie cutanea.
Le manifestazioni cliniche dell’orticaria non hanno una localizzazione preferenziale e possono associarsi a edema delle palpebre, delle labbra e della lingua (angioedema).
Cause
Numerosi sono i fattori che possono indurre lo scatenamento dell’orticaria; tra questi:
alimenti come i crostacei, alcuni pesci, le fragole, le noci, le uova, il latte, i pomodori;
farmaci come gli antibiotici, gli antinfiammatori, gli antidolorifici;
il contatto con alcuni additivi e coloranti oppure con tessuti come la lana, la seta e le fibre sintetiche;
l’inalazione di pollini e polveri;
fattori psicologici che possono causare un eccessivo rilascio di istamina;
alcuni stimoli fisici come il caldo, il freddo, la luce e l’eccessivo esercizio fisico;
l’associazione con infezioni virali, batteriche, micotiche e parassitarie;
la correlazione con alterazioni endocrine come le disfunzioni tiroidee, con malattie autoimmuni, con turbe digestive.
L’orticaria è una manifestazione cutanea molto diffusa, ma per cercare di individuare con certezza la causa scatenante può essere necessario sottoporre il paziente ad accurati esami di laboratorio e strumentali.
Malgrado tutto, comunque, sono numerosissimi i pazienti colpiti da orticaria a eziologia sconosciuta che, in questi casi, viene definita “idiopatica”.
A cura di Carla Valenzano
Specialista in Dermatologia, Roma
© Il Pensiero Scientifico Editore
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