L’altra faccia dell’olio:
l’extravergine d’oliva
protegge dall’Alzheimer
Buono, naturale e amico dei neuroni. Scienziati della Northwestern University e del Monell Centerhanno individuato nell`olio extra-vergine d`oliva una molecola in grado di contrastare la degenerazione delle cellule nervose e l`Alzheimer.
Il meccanismo della malattia potrebbe infatti essere innescato da una proteina tossica, chiamata ADDL s. A differenza delle placche di proteina beta amiloide, note per "soffocare" i neuroni, ADDL s si lega alle sinapsi ostacolando i circuiti cerebrali e portando alla perdita di memoria e alla morte cellulare. Il primo a essere colpito è l`ippocampo, parte del cervello coinvolta nell`apprendimento e nella memoria, le prime facoltà che vacillano nel malato d`Alzheimer. A questa caduta libera potrebbe porre rimedio l`oleocantale, una molecola recentemente scoperta nell`extra vergine d`oliva. La sostanza "gonfia" la proteina tossica, cosa che in laboratorio le ha impedito di esercitare la sua azione nociva sulle sinapsi.
Al "re" della dieta mediterranea sono anche riconosciute proprietà anti-infiammatorie simili a quelle dell`ibuprofene, principio attivo sperimentato nella lotta all`Alzheimer. "Combinando un trattamento anticorpale con l`oleocantale - spiega uno dei coordinatori dello studio, Paul Breslin - potrebbe aiutare a contrastare gli effetti tossici e immunologici e a cambiare il corso di questa malattia finora incurabile".
Data: 02-10-2009
Autore: Cosimo Colasanto
http://salute24.ilsole24ore.com/salute/puntomalattie/2889_L_altra_faccia_dell_olio:l_extravergine_d_olivaprotegge
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