Malattie cardiovascolari:mangiare cioccolata migliora l'insufficenza circolatoria

Raddoppio delle cellule angiogeniche nel sangue

I flavonoli del cacao (composti appartenenti alla classe dei flavonoidi) potrebbero migliorare l’insufficienza circolatoria e la funzionalità dei vasi sanguigni, in particolare nei pazienti affetti da malattia coronarica (CVD). Questo è quanto emerge da una ricerca condotta da un team internazionale di scienziati e pubblicata sul “Journal of the American College of Cardiology”. Lo studio è stato finanziato dall’American Heart Association e sostenuto con un assegno di ricerca, senza restrizioni, dalla Mars Inc.

Le malattie cardiovascolari (CVD) sono una delle principali cause di mortalità e invalidità in molte parti del mondo, con maggior frequenza nei paesi occidentali.

Dai risultati emerge che il consumo quotidiano di cacao, ricco di flavonoli, ha raddoppiato il numero di cellule angiogeniche circolanti nel sangue (CACs).

Le cellule CACs hanno dimostrato, in passato, di poter riparare efficacemente i vasi e sono state associate a una diminuzione di rischio per morte cardiovascolare. Questo è quanto è stato affermato in uno studio del 2005 pubblicato sul “England Journal of Medicine”.

«Per la prima volta, abbiamo scoperto che i flavonoli del cacao potrebbero mobilitare direttamente le cellule deputate alla riparazione dei vasi sanguigni danneggiati. I benefici sono notevoli e non sono stati osservati effetti collaterali [durante lo studio]», ha detto il dottor Christian Heiss della Heinrich-Heine University di Dusseldorf (Germania).

Con lo studio, i ricercatori sono riusciti a dimostrare che una dieta della durata di un mese ricca di flavonoli del cacao porta a un miglioramento evidente della disfunzione endoteliale e a un numero più elevato delle cellule CACs.Tale studio - randomizzato, controllato e in doppio cieco - è stato condotto su sedici pazienti affetti da malattie cardiovascolari e di età compresa tra i 61 e i 67 anni, a cui è stato dato da bere un drink dietetico contente del cacao che assicurasse il giusto dosaggio di flavonoli. Al gruppo di controllo è stato, invece, dato lo stesso drink ma con una basso dosaggio di flavonoli. Tutto questo due volte al dì, per un periodo di trenta giorni. Entrambi i gruppi hanno tollerato bene le bevande senza nessun effetto collaterale.

Il gruppo che ha ricevuto la bevanda ad alto dosaggio di flavonoli ha mostrato un miglioramento della funzione dei vasi sanguigni del 47% in più rispetto a quelli che hanno assunto la bevanda a basso dosaggio.

«I nostri dati supportano il concetto che i flavonoli alimentari, oltre a migliorare le funzioni cardiovascolari, possono facilitare i meccanismi di riparazione endogena che agiscono in sinergia con l’attuale terapia medica», affermano gli scienziati che specificano anche che, secondo il loro studio, i flavonoli riducono significativamente la pressione arteriosa, riducendo così anche il rischio di ictus e malattie cardiache.Mary Wagner, chief technology officer della Mars Botanical (divisione della Mars Inc.) avverte i consumatori che mentre nel cacao sono presenti livelli significativi di flavonoli, non c’è alcuna garanzia sul fatto che il prodotto finale, industriale e lavorato, contenga tali nutrienti o comunque una quantità adeguata che possa essere ritenuta utile all’organismo.

La Mars Inc. e la Barry Callebaut sono entrambe consapevoli degli effetti negativi che i trattamenti industriali hanno sul contenuto di flavonoli del prodotto finale. Secondo loro sono necessarie ulteriori ricerche per acquisire nuove tecniche di lavorazione per poter migliorare la conservazione dei flavonoli del cacao; per tale motivo stanno collaborando per la realizzazione di un prodotto che contenga almeno 140 mg di flavonoli su 50 g di prodotto.

(lm&sdp)