MILANO - L'Italia ancora nella morsa dell'afa. La lieve perturbazione di questi ultimi giorni, che ha dato un po' di tregua con isolati rovesci sui settori alpini e prealpini centro-occidentali, sul Trentino Alto Adige e sui settori alpini del Veneto è stata solo una parentesi. Le temperature sono lievemente scese al Nord, pur mantenendosi stabili al Centro-Sud. Da venerdì, invece il caldo aumenterà e, già a partire da giovedì è previsto un rialzo delle temperature nei valori massimi soprattutto al Centro-Sud. Giovedì il numero delle città «a rischio», fermo in questo momento a otto, salirà a quindici e venerdì a venti, con picchi di temperature percepite di 39 gradi a Roma e a Napoli. Per il meteorologo, Mario Giuliacci, però la rovente ondata di caldo ha i giorni contati. Dopo venerdì infatti, secondo l'esperto, grazie a una fresca perturbazione atlantica, «il caldo abbandonerà la penisola definitivamente, sabato prossimo al Centro nord e, domenica, anche al Sud».LE CITTÀ COL BOLLINO ROSSO - Secondo gli ultimi rilevamenti della Protezione civile, giovedì l'allerta di «livello 3», il più alto (contrassegnato dal colore rosso) riguarderà Campobasso, Frosinone, Genova, Messina e Roma, quello di «livello 2» (arancione) Ancona, Bologna, Brescia, Civitavecchia, Latina, Perugia, Pescara, Rieti, Verona e Viterbo. Venerdì allerta di «livello 3» a Campobasso, Frosinone, Messina, Perugia e Roma e di «livello 2» ad Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Civitavecchia, Firenze, Latina, Napoli, Palermo, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Venezia e Viterbo.
IL BOLLETTINO - «Un'importante saccatura atlantica con centro d'azione attualmente posizionato sulla Gran Bretagna - si legge nell'ultimo bollettino meteo del dipartimento - pilota flussi mediamente zonali nel Mediterraneo occidentale e verso la nostra Penisola. Il campo associato consente lo sviluppo di nubi termo-convettive con temporali pomeridiani sulle zone alpine e su quelle interne appenniniche. Tra domani e venerdì è previsto l'approfondimento della saccatura verso il Portogallo ed il Marocco, con conseguente espansione di un promontorio africano sul nostro Paese e relativo aumento delle temperature. Tra la seconda parte della giornata di venerdì e la successiva giornata di sabato, invece, la proiezione della menzionata saccatura atlantica sulle regioni settentrionali italiane, porterà il transito sulle stesse, di un sistema frontale con associate precipitazioni sparse, anche a carattere temporalesco».
Redazione online
21 luglio 2010
21 luglio 2010
MILANO - L'Italia ancora nella morsa dell'afa. La lieve perturbazione di questi ultimi giorni, che ha dato un po' di tregua con isolati rovesci sui settori alpini e prealpini centro-occidentali, sul Trentino Alto Adige e sui settori alpini del Veneto è stata solo una parentesi. Le temperature sono lievemente scese al Nord, pur mantenendosi stabili al Centro-Sud. Da venerdì, invece il caldo aumenterà e, già a partire da giovedì è previsto un rialzo delle temperature nei valori massimi soprattutto al Centro-Sud. Giovedì il numero delle città «a rischio», fermo in questo momento a otto, salirà a quindici e venerdì a venti, con picchi di temperature percepite di 39 gradi a Roma e a Napoli. Per il meteorologo, Mario Giuliacci, però la rovente ondata di caldo ha i giorni contati. Dopo venerdì infatti, secondo l'esperto, grazie a una fresca perturbazione atlantica, «il caldo abbandonerà la penisola definitivamente, sabato prossimo al Centro nord e, domenica, anche al Sud».LE CITTÀ COL BOLLINO ROSSO - Secondo gli ultimi rilevamenti della Protezione civile, giovedì l'allerta di «livello 3», il più alto (contrassegnato dal colore rosso) riguarderà Campobasso, Frosinone, Genova, Messina e Roma, quello di «livello 2» (arancione) Ancona, Bologna, Brescia, Civitavecchia, Latina, Perugia, Pescara, Rieti, Verona e Viterbo. Venerdì allerta di «livello 3» a Campobasso, Frosinone, Messina, Perugia e Roma e di «livello 2» ad Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Civitavecchia, Firenze, Latina, Napoli, Palermo, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Venezia e Viterbo.
IL BOLLETTINO - «Un'importante saccatura atlantica con centro d'azione attualmente posizionato sulla Gran Bretagna - si legge nell'ultimo bollettino meteo del dipartimento - pilota flussi mediamente zonali nel Mediterraneo occidentale e verso la nostra Penisola. Il campo associato consente lo sviluppo di nubi termo-convettive con temporali pomeridiani sulle zone alpine e su quelle interne appenniniche. Tra domani e venerdì è previsto l'approfondimento della saccatura verso il Portogallo ed il Marocco, con conseguente espansione di un promontorio africano sul nostro Paese e relativo aumento delle temperature. Tra la seconda parte della giornata di venerdì e la successiva giornata di sabato, invece, la proiezione della menzionata saccatura atlantica sulle regioni settentrionali italiane, porterà il transito sulle stesse, di un sistema frontale con associate precipitazioni sparse, anche a carattere temporalesco».
Redazione online
21 luglio 2010http://www.corriere.it/cronache/10_luglio_21/caldo-allerta_414555b4-94d1-11df-91c3-00144f02aabe.shtml
21 luglio 2010http://www.corriere.it/cronache/10_luglio_21/caldo-allerta_414555b4-94d1-11df-91c3-00144f02aabe.shtml
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