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domenica 3 luglio 2011

FIORI DI BACH:come si preparano,i rimedi,come si conservano

·´¯·.¸.·´¯·.¸.·´¯·.¸. il forum del buonumore ·.¸.·´¯·.¸.·´¯·.¸.·´¯: DURATA DEL TRATTAMENTO CON I FIORI DI BACH

Secondo le indicazioni di Edwars Bach non esiste una durata minima o massima del trattamento con i Fiori di Bach in quanto è il singolo individuo a deciderlo in base alla sua patologia ed ai progressi che compie. Posso essere pochi giorni o diversi mesi questo qualora la patologia sia talmente radicata da occorrere un lungo trattamento per riuscire ad ottenere dei risultati stabili. In ogni caso è la persona che deve sentire quando non ha più bisogno di seguire il trattamento e si sente guarito.



COME SI PREPARANO I RIMEDI FLOREALI DI BACH

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I rimedi dei fiori di Bach, possono essere preparati da se, raccogliendo i fiori direttamente in campo e preparando quella che viene chiamata la Tintura madre e le successive Bottigliette di stock; oppure si possono acquistare le Bottigliette di Stock direttamente in erboristeria. Vi spieghiamo come fare in entrambi i casi:

1) Preparare i rimedi raccogliendo i fiori direttamente in campo

Tintura madre

2) Preparare i rimedi da prendere o a partire dalle bottigliette di stock fatte da se oppure acquistandole in erboristeria



PREPARARE I RIMEDI CON I FIORI DI BACH RACCOGLIENDO I FIORI DIRETTAMENTE IN

Occorre che portiate con voi quanto vi occorre per la preparazione dei rimedi a seconda che vogliate usare il metodo della solarizzazione o della bollitura in quanto i rimedi vanno preparati direttamente in campagna. Ovviamente, prima di recarvi sul posto, dovrete aver già individuato i fiori adatti alla vostra patologia (seguite la tabella allegata) che andranno raccolti in piena fioritura, da fiori selvatici o se non è possibile, da fiori cresciuti in modo biologico.

Qualunque sia il metodo che userete per la preparazione, l'acqua che dovrete utilizzare dovrà essere di sorgente, possibilmente della zona e tenuta in una bottiglia di vetro.

Prima di recarvi sul posto abbiate l'accortezza di sterilizzare tutti gli attrezzi che userete facendoli bollire per circa 30 minuti. Dopo di che asciugateli per bene e sistemateli in panno pulito per il trasporto.

La tintura madre (che non si trova in commercio) è la prima essenza che si prepara dalla quale poi deriveranno, per diluizioni successive, i rimedi che poi andranno assunti.
Per la sua preparazione si può procedere utilizzando due metodi differenti:

Metodo della solarizzazione
Metodo della bollitura
Per sapere quale metodo dovete usare, in base al fiore che dovete raccogliere, seguite l' allegata tabella.

a) Metodo della solarizzazione

Materiale

Una ciotola di vetro trasparente non colorato o di cristallo liscio, senza decorazioni o scritte e della capacità di circa 300 ml (sono sconsigliati gli utensili di vetro che possono essere usati per il microonde o per il forno);
un imbuto di vetro;
un flaconcino di vetro scuro (blu o marrone) con il tappo ermetico e con il contagocce;
una caraffa di vetro trasparente graduata o di porcellana;
delle etichette adesive;
un pennarello;
delle forbicine;
dei filtri di carta;
l'acqua di fonte in bottiglia di vetro;
brandy di buona qualità con una gradazione di circa 40°, meglio se derivante da produzione biologica e di frutta.
Preparazione

Riempite la ciotola con l'acqua e sistematela vicino alla pianta facendo attenzione che non riceva mai nessun tipo di ombra durante tutta la durata della solarizzazione. Se durante l'operazione la ciotola dovesse essere offuscata per un solo momento bisogna buttare via tutto e ricominciare da capo.

I fiori dovranno essere tagliati con le forbici senza essere toccati con le mani, usate una foglia per sorreggerli e metterli dentro la ciotola. Coprite di fiori tutta la superficie dell'acqua contenuta nella ciotola avendo cura che ogni corolla tocchi l'acqua.

A quel punto lasciate la ciotola dalle 2 alle 4 ore al sole fino a quando non vedrete che i fiori si sono afflosciati o scoloriti, segno che hanno ceduto all'acqua tutta la loro essenza vitale. Quando vi sembrerà che l'essenza sia pronta, togliete i fiori dall'acqua con un rametto o con una foglia (mai con le mani).

A quel punto prendete la caraffa graduata e sistemateci sopra il filtro di carta e filtrate il liquido. Una volta filtrato aggiungete una uguale quantità di brandy che avrà la funzione di conservare a lungo l'essenza.

Alla fine tutta la soluzione versatela nel flaconcino di vetro scuro con il contagocce nel quale sistemerete l'etichetta con la scritta "Tintura madre di .................. (nome del rimedio)".



b) Metodo della bollitura

Materiale

una piccola pentola pulita, d'acciaio inossidabile o smaltata;
un fornellino da campeggio;
una caraffa graduata di vetro bianco;
un imbuto di vetro;
un flacone di vetro scuro con il tappo ermetico provvisto di contagocce;
un pennarello;
delle forbicine;
dei filtri di carta;
l'acqua di fonte in bottiglia di vetro;
brandy di buona qualità con una gradazione di circa 40°, meglio se derivante da produzione biologica


Preparazione

Riempite la pentola per 3/4 con i fiori quindi aggiungete l'acqua fino all'orlo e sistematela sopra il fornellino per farla bollire. I fiori dovranno essere tagliati con le forbici senza essere toccati in alcun modo con le mani. Usate una foglia per tenere le corolle e metterle dentro la pentola.

Lasciate bollire per trenta minuti senza usare il coperchio e per mescolare i fiori usate un rametto della stessa pianta o se non è possibile perchè la pianta è erbacea, usate un rametto pulito di altra pianta. Dopo tale periodo togliete la pentola dal fuoco e copritela con un coperchio e lasciate che il tutto si raffreddi.

Una volta freddo togliete i fiori con un rametto e e filtrate l'essenza sistemando il filtro di carta sulla caraffa graduata. Una volta filtrato aggiungete una uguale quantità di brandy e versate la tintura madre nella bottiglietta scura dove alla fine sistemerete l'etichetta con la scritta "Tintura madre di .................. (nome del rimedio)".
Bottigliette di stock (100% brandy + 2 gocce di tintura madre per 30 ml di brandy)
Le bottigliette stock sono quelle che si trovano in commercio, dalle quali poi ognuno prepara i flaconcini o comunque le diluizioni per il trattamento.
Per preparare le bottigliette stoch di Fiori di Bach si deve prendere una bottiglietta da 30ml provvista di contagocce che andrà riempita di solo brandy (brandy di buona qualità con una gradazione di circa 40° e meglio se derivante da produzione biologica e di frutta) e quindi aggiungere due gocce di tintura madre. A quel punto etichettarla con la scritta "Stoch di fiore di Bach ..................)

Alcuni suggeriscono di riempire la bottiglietta di stock per metà di acqua (come quella usata nella preparazione) e per metà di brandy e versare le due gocce di tintura madre. Hanno osservato infatti che l'acqua trasmetta meglio del brandy le vibrazioni dei fiori.



Note
Spesso nelle boccette con i rimedi dei fiori di bach che si trovano in commercio si legge che l'essenza è stata preparata con il metodo dell'infusione. Questo è sbagliato perchè il metodo della solarizzazione non è un'infusione che presuppone che sui fiori, sulle foglie o sulle parti da trattare in genere, si versi dell'acqua bollente e si lascia riposare (in pratica come si prepara il té).
"COME SI CONSERVANO

I fiori di Bach non vanno assolutamente conservati in frigorifero per due ragioni: il frigo genera campi elettrostatici che potrebberro interferire con le vibrazioni dei rimedi e poi perchè, essendo essenze ottenute grazie al calore, il freddo inattiverebbe le loro proprietà.

Vanno riposti ad una distanza di almeno due metri dai telefoni cellulari o portatili, dai computer, dai televisori e da tutti gli elettrodomestici in genere questo perchè gli apparecchi elettronici ed elettrici generano campi elettromagnetici che potrebbero inattivare la carica vibrazionale dei fiori di Bach temporaneamente.

E' opportuno anche non tenere le boccette addosso (ad esempio nelle tasche dei vestiti) o tenerle sul comodino durante il riposo notturno. In entrambi i casi si potrebbero infatti generare interazioni tra il campo energetico della persona ed il rimedio che potrebbero rendere inefficace la sua azione. Se dobbiamo portarci il rimedio in ufficio possiamo riporlo in borsa tenendo il cellulare in tasca e cercando di non tenere per troppo tempo la borsa a contatto del corpo."

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