Soffritto per tutti e brodo sempre | Fanpage:Il soffritto. Soffritto per tutti. Serve quasi sempre. Forse non lo metterei nel panino prosciutto e mozzarella, in tutti gli altri casi credo vada bene. Insomma. Comunque. Il soffritto è blues, si deve solo suonare in armonia con il piatto grosso. Lasciamo da parte i sofismi e diciamo che il filo conduttore del soffritto è la cipolla, sminuzzata e cotta nel grasso (vegetale o animale). Stupendo. E poi mille varianti, a seconda dello scopo che vogliamo ottenere. Tipologie classiche (per quelle anomale: fantasia ed esperimenti). Cipolle sminuzzate, carote sminuzzate e sedano sminuzzato. Un Jolly, credo si chiami soffritto all’italiana. Varianti intuibili, sottrarre uno o due ingredienti, dipende dalla bisogna. Per il grasso: come sempre dobbiamo sapere dove andrà a finire il soffritto (comunque tra poche righe intendo contraddire questa frase). Se ti occorre un sapore leggermente più dolciastro, probabilmente il burro si presta meglio dell’olio, magari puoi mixare i due. Oppure puoi utilizzare l’adorato grasso suino, la superba sugna. Lei da sola condisce un piatto, ma vai cauto, sia per le calorie, sia per il gusto molto sensoso. Ma dai, facciamo così, dosa e mischia sempre olio, burro e sugna e te la cavi alla grande. Poi c’è l’aglio, miei cari. In alcune preparazioni farai un soffritto di aglio e cipolle, per esempio. Per esempio se devi fare la pasta con i funghi porcini freschi: tanto olio, cipolle e aglio sminuzzati, e poi il prezzemolo – messo tardi ma alla fine anche lui lo soffriggiamo. Oppure la scorzetta di parmigiano. Ci vado pazzo, la infilo in ogni soffritto. Molto molto blues. E naturalmente la pancetta, proverbiale e generazionale (meglio di Little Tony).
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