Secondo l'esperto, il nuovo 112 "potrebbe abbattere quel 40% di false chiamate per soccorsi sanitari che arrivano ogni giorno alle centrali operative del 118. Frutto spesso di scherzi e di un uso improprio delle chiamate d'emergenza con i cellulari".
"Gli Stati dell'Ue - si legge sul sito www.eena.it, punto di riferimento per l'applicazione del servizio universale 112 - hanno l'obbligo di garantire il corretto funzionamento del numero unico di emergenza europeo. E devono in particolare garantire che le informazioni relative alla localizzazione delle chiamate destinate al 112 siano messe a disposizione dei servizi di soccorso. Dal 2005 la Commissione europea ha avviato i procedimenti d'infrazione - riporta il sito - nei confronti di 14 Stati. Tredici di questi procedimenti sono ora conclusi. Oltre all'Italia - prosegue l'Eena - la Corte di giustizia europea ha emesso sentenze nei confronti della Lituania e dei Paesi Bassi, che nel frattempo, tuttavia, si sono conformati alla sentenza della Corte consentendo all'Ue di chiudere le cause in questione".
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