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sabato 17 marzo 2012

Sanita': numero unico emergenze, per Italia maximulta di 600 mila euro l'anno | News | Salute | tiscali.lifestyle

Sanita': numero unico emergenze, per Italia maximulta di 600 mila euro l'anno | News | Salute | tiscali.lifestyle:Roma, 16 mar. (Adnkronos Salute) - Tre sole cifre da chiamare per tutte le emergenze, facendo diventare un ricordo lontano i familiari 118, 113 e 115. Ma la rivoluzione del nuovo sistema, affidato al numero unico 112, in Italia è ferma al palo o quasi. Dopo oltre dieci anni dalla decisione a livello europeo dell'avvio del 'servizio universale' unificato. "Un ritardo che ci costa 600 mila euro l'anno - afferma all'Adnkronos Salute Maurizio Santomauro, presidente dell'Associazione emergenze cardiologiche (Giac) e cardiologo all'università Federico II di Napoli - In Italia solo la Regione Lombardia è partita con la sperimentazione del numero unico 112 nella Provincia di Varese. Ed entro la fine dell'anno - prosegue - dovrebbe partire ufficialmente in tutto il territorio".
Secondo l'esperto, il nuovo 112 "potrebbe abbattere quel 40% di false chiamate per soccorsi sanitari che arrivano ogni giorno alle centrali operative del 118. Frutto spesso di scherzi e di un uso improprio delle chiamate d'emergenza con i cellulari".
"Gli Stati dell'Ue - si legge sul sito www.eena.it, punto di riferimento per l'applicazione del servizio universale 112 - hanno l'obbligo di garantire il corretto funzionamento del numero unico di emergenza europeo. E devono in particolare garantire che le informazioni relative alla localizzazione delle chiamate destinate al 112 siano messe a disposizione dei servizi di soccorso. Dal 2005 la Commissione europea ha avviato i procedimenti d'infrazione - riporta il sito - nei confronti di 14 Stati. Tredici di questi procedimenti sono ora conclusi. Oltre all'Italia - prosegue l'Eena - la Corte di giustizia europea ha emesso sentenze nei confronti della Lituania e dei Paesi Bassi, che nel frattempo, tuttavia, si sono conformati alla sentenza della Corte consentendo all'Ue di chiudere le cause in questione".

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