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giovedì 17 maggio 2012

L’agopuntura allevia i sintomi della broncopneumopatia cronica- LASTAMPA.it

L’agopuntura allevia i sintomi della broncopneumopatia cronica- LASTAMPA.it:

Nei pazienti affetti da BPCO il trattamento con l’agopuntura è stato associato a un miglioramento dei sintomi come la difficoltà di respirazione, o dispnea

Giusto qualche giorno fa (vedi articolo) si scriveva di come e perché i fumatori fossero più soggetti alla broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Oggi, un nuovo studio giapponese suggerisce che la terapia con gli aghi, l’agopuntura, può alleviare i sintomi di questa patologia che intacca l’apparato respiratorio.

Ad aver condotto lo studio sono stati i ricercatori dell’Università di Kyoto e la Meiji University of Integrative Medicine, coordinati dal dottor Masao Suzuki, i quali hanno pubblicato i risultati sulla versione online della pubblicazione JAMA: Archives of Internal Medicine.
Suzuki e colleghi hanno coinvolto 68 pazienti affetti da BPCO, seguiti dal luglio 2006 al marzo 2009, suddivisi poi a caso in due gruppi. Gli appartenenti al primo gruppo hanno ricevuto un trattamento di agopuntura, associato all’assunzione giornaliera di farmaci, per 12 settimane. I rimanenti 34 pazienti hanno fatto parte del gruppo di controllo e hanno ricevuto, anche loro per 12 settimane, una serie di trattamenti di “falsa” agopuntura, ossia con aghi che in realtà non penetravano nella pelle, e il trattamento farmacologico.

Tutti i volontari sono poi stati sottoposti a test di sforzo fisico per mezzo di 6 minuti di camminata. I test avevano lo scopo di valutare le capacità respiratorie assegnando un punteggio basato su quelle che viene chiamata "Scala di Borg", dove allo zero corrisponde una efficiente respirazione con poco affanno, mentre a 10 corrisponde una grave compromissione della respirazione e un conseguente fiatone.
«Abbiamo dimostrato miglioramenti clinicamente rilevanti nella DOE [dispnea da sforzo] – scrivono i ricercatori – ma anche nello stato di nutrizione, ostruzione delle vie aeree, capacità di fare esercizio fisico e nella qualità della vita della collegata alla salute dopo tre mesi di trattamento di agopuntura».

Al termine del periodo di follow-up, ossia dopo 12 settimane di trattamento, il punteggio nella Scala di Borg ottenuto dopo i 6 minuti di camminata è migliorato da un iniziale 5,5 a un 1,9 nel gruppo agopuntura reale. Nessun miglioramento è stato invece osservato nel punteggio della Scala di Borg nel gruppo di controllo sottoposto alla finta agopuntura:  in questo caso il punteggio prima del trattamento era 4,2 – per arrivare a 4,6 dopo il trattamento, mostrando che vi era addirittura stata un’inversione di tendenza causata con tutta probabilità dallo sforzo fisico richiesto dalla camminata.

Sebbene i risultati siano incoraggianti, i ricercatori fanno presente che saranno necessari ulteriori studi su campioni maggiormente rappresentativi di pazienti al fine di confermare l’utilità dell’agopuntura nel trattamento della broncopneumopatia cronica ostruttiva.
[lm&sdp]

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