SESSUOLOGIA risponde EMMANUELE A. JANNINI
Se ben capisco, gentile signorina, lei ha normalmente l'orgasmo nella posizione della donna incombente e l'uomo succube, vero? Al contrario, nella posizione del missionario l'orgasmo non l'ha mai raggiunto, è così? Può essere che nella prima posizione riesca a stimolare meglio il clitoride esterno? Non ci sarebbe allora proprio nulla di strano, né di patologico. L'orgasmo clitorideo è garantito a tutte. Per questo può ottenerlo in qualsiasi posizione penetrativa, purché sia contemporaneamente stimolato il clitoride. Tutte le coppie hanno posizioni preferite e "vantaggiose" sul piano del piacere. Vero è che potrebbe trattarsi, nella sua posizione preferita, di una stimolazione dell'orgasmo uterino, che qualche donna ammette di avere. Ma potrebbe semplicemente dipendere del fatto che quella è la posizione in cui lei meglio riesce a controllare i movimenti reciproci, arrivando con più facilità al climax. Riguardo al suo ultimo dubbio: se esistano due o più orgasmi, direi che, con buona pace dei saputelli che pontificano, occorre ascoltare le donne. Ce ne sono che dicono di essere incapaci di esperire l'orgasmo attraverso la penetrazione vaginale - con qualsiasi partner e qualsiasi posizione - e quelle che invece sostengono di riuscire ad averlo anche con la sola penetrazione, senza stimolare direttamente il clitoride. È il suo caso? Personalmente (e i dati sperimentali lo confermano) credo a entrambe. Lei parla di conformazione anatomica. Certo che l'anatomia aiuta, ma non determina: è più facile che uno schermidore con le braccia lunghe 'tocchi' prima di un avversario dalle braccine corte. Ma certamente non si vincono medaglie in pedana solo grazie alla lunghezza delle braccia. Contano esperienza, allenamento, intelligenza. Concludo suggerendole meno tensione nella ricerca dell'orgasmo. Fare l'amore non è una gara e l'orgasmo non è una medaglia. Anzi, dipendendo molto dalle capacità di abbandonarsi, sarà più facile nelle donne che non lo ricercano ossessivamente e che, con cura e amore, imparano a conoscere se stesse e i segnali del loro corpo.
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