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giovedì 23 ottobre 2014

Contrastare i primi raffreddori di stagione con le nocciole

Le nocciole sono come dei piccoli scrigni vitali che racchiudono molti principi nutritivi: oleosi come tutti i semi, sono stati progettati dalla natura per consentire lo sviluppo di una nuova piantina. Di conseguenza sono ricchi di proteine, grassi insaturi, vitamine. A differenza dei cereali e dei legumi, ad alto tenore di carboidrati, la nocciola ha come base energetica i grassi: si tratta però di grassi essenziali, particolarmente importanti per lo sviluppo e il mantenimento del sistema nervoso e delle strutture cutanee. Un consumo giornaliero di 8-10 nocciole ha positivi effetti nella riduzione del colesterolo “cattivo” e aiuta a proteggere i tessuti dall’invecchiamento, grazie alla presenza di antiossidanti. Un consumo moderato ma frequente di questi frutti può sicuramente giovare.
Sono anche un ottimo “integratore naturale"
Nelle nocciole si trovano anche molte proteine ricche di aminoacidi, un’elevata concentrazione di minerali (in particolare ferro e magnesio), oligoelementi come cobalto e rame, e infine alcune vitamine fra cui la E e il gruppo B. Per questo motivo le nocciole rappresentano una valida integrazione dietetica soprattutto per chi segue diete vegetariane e svolge intensa attività fisica e intellettuale. Inoltre la nocciola, ricca di oli dall’azione emolliente, è quel che ci vuole per prevenire o curare i disturbi di stagione come tosse e raucedine, ma anche in caso di influenza e raffreddore per accelerarne la guarigione.  Serve in particolare quando l’aria condizionata usata in estate ha fiaccato il nostro apparato respiratorio con il rischio di incappare facilmente in bronchiti ricorrenti. Allora, alle prime avvisaglie, 3 volte la settimana assumete nell’arco della giornata due manciate di nocciole tritate finemente e unite a due cucchiai di miele. Dal momento che sono leggermente ipertensive (fanno crescere la pressione arteriosa), è bene che coloro che soffrono di ipertensione non ne abusino (dime
Le sue virtù sono note fin dall'alba dei tempi 
In medicina naturale la nocciola è considerata un alimento fortificante, utile agli anziani, alle donne in gravidanza, ai magri, agli adolescenti, agli astenici, agli sportivi.
 Vale poi la pena ricordare che, nell’antica cultura celtica, le nocciole erano considerate il simbolo della Saggezza concentrata, qualcosa di dolce e compatto nello stesso tempo, racchiuso in un guscio duro capace di rendere la dimensione interiore impermeabile al mutare delle condizioni esterne. E presso gli antichi Romani si distribuivano le nocciole in occasione delle nozze come simboli di generazione: come tutti i frutti racchiusi in una scorza, e quindi simili all’uovo, la nocciola è simbolo di fecondità e di energia generativa.
Mangiarne una manciata al giorno, quindi, in questo mese di ottobre, è un’operazione salutare per tutti.           
Adatta anche ai bambini
La nocciola è un frutto digeribile e leggero ed è particolarmente adatto ai bambini:  avendo un leggero effetto lassativo può essere dato alla dose di 2-3 frutti, dopo i pasti, ai piccoli che soffrono di stipsi.dahttp://www.riza.it/home.html

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