La febbre non è quindi una malattia ma è comunque importante saperla gestire. Il trattamento della febbre diventa infatti determinante quando a questa si associano sintomi che recano un disturbo al bambino. Non è dunque necessario o utile individuare una temperatura limite oltre la quale somministrare farmaci ma è invece più importante osservare il bambino e trattare l’innalzamento della temperatura quando questa comporta per lui un disagio fisico.
Si tende generalmente ad associare la febbre con le malattie da raffreddamento e con l’influenza, ma spesso la febbre accompagna otiti, malattie esantematiche, dentizione. Per questo è importante conoscere la febbre e sapere come gestirla al meglio.
Il farmaco più usato per gestire la febbre nel bambino è da sempre il paracetamolo, antipiretico, e analgesico senza attività antinfiammatoria che può essere assunto anche a stomaco vuoto. Si tratta di un principio attivo che ha lo scopo di abbassare la temperatura, ma che può rivelarsi efficace anche in caso di mal di testa, dolori ai denti e altre manifestazioni dolorose.
Sempre più spesso per gestire la febbre nei bambini vengono impiegati anche i FANS, in particolare l’ibuprofene, ma attenzione, l’AIFA (l’Agenzia Italiana del Farmaco) ha diramato una nota ufficialenella quale spiega che i FANS vanno usati con molta cautela sui bambini sia perché possono provocare reazioni avverse anche di tipo gastrointestinale, sia perché non esistono studi che dimostrino l’efficacia di questi farmaci nel ridurre i sintomi di infezioni alle vie respiratorie.
Il maggiore rischio legato all’utilizzo dei FANS è riconducibile soprattutto a un uso scorretto di questi farmaci: ad esempio non vanno usati sui bambini che hanno il vomito, la diarrea o che stanno soffrendo da giorni di inappetenza (uno dei disturbi più comuni dell’influenza o della dentizione). Inoltre l’ibuprofene non va somministrato sui bambini che hanno la varicella.
Come gestire allora la febbre del bambino? Innanzitutto è bene capire il motivo per cui il piccolo ha la febbre: dentizione? Influenza? Un’infiammazione più seria, come l’otite?
Se si tratta solo di una febbre passeggera e non collegata a gravi disturbi allora si può aiutare il bambino con qualche rimedio più materno:
- Fatelo bere: il rischio che a causa della febbre non abbia voglia di bere e di mangiare è molto alto; provate a convincerlo con un succo di frutta, ma non forzatelo a mangiare se non ne ha voglia
- non costringetelo a stare a letto: spesso i bambini hanno una straordinaria energia, anche quando hanno la febbre alta; cogliete l’occasione per giocare con loro, leggere dei libri, preparare una torta
- coccolatelo: accoglietelo eccezionalmente nel lettone, abbracciatelo, guardate un cartone animato insieme a lui; fate in modo che i giorni costretti in casa siano un’occasione per stare insieme
- somministrategli un antipiretico analgesico non infiammatorio come il paracetamolo che è ben tollerato da stomaco e intestino e si può dare anche a stomaco vuoto
E se la febbre non accenna a scendere o perdura per parecchi giorni va segnalata al pediatra che indicherà la terapia più opportuna.http://www.paginemamma.it/it/572/concepimento/la-sua-salute/detail_148985_la-gestione-della-febbre-nel-bambino.aspx?c1=30&c3=8480
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