ad

martedì 13 gennaio 2009

contro la caduta dei capelli

I capelli cadono in quanto sono soggetti ad un continuo ricambio. Si può considerare normale la caduta giornaliera di 10/50 capelli al giorno. La caduta giornaliera è comunque influenzata dalla frequenza di lavaggio e dalla spazzolatura: infatti la maggior parte dei capelli cadono quando si effettua lo shampoo e durante l’acconciatura, perché i capelli in riposo vengono distaccati da fattori meccanici.
Un soggetto che si pettina poco può perdere pochissimi capelli giornalmente e molti capelli al momento del lavaggio: è comunque da considerarsi anormale una caduta superiore ai 100 capelli al giorno.

La caduta dei capelli aumenta però in autunno ed in alcuni casi in primavera. Le cause di questa stagionalità non sono ancora ben conosciute. Il sole estivo può essere un'importante causa della caduta autunnale. Anche un povero stato di salute dei capelli influisce sulla caduta.

Un problema maschile
L'alopecia androgenetica colpisce entrambi i sessi ma è più frequente e grave nel sesso maschile in quanto gli ormoni androgeni, che sono gli ormoni maschili, sono un fattore determinante nella comparsa della malattia. E' necessario innanzitutto distinguere tra caduta dei capelli e calvizie. Queste due situazioni vengono spesso considerate identiche e quindi interscambiate, quando in realtà non lo sono.

Calvizie, la malattia dei capelli
La calvizie (o alopecia androgenetica) provoca un assottigliamento dei capelli e non una loro caduta in senso stretto. Nella fase iniziale della calvizie, infatti, se i capelli cadono più del normale, non è a causa della calvizie stessa; in questo caso, le cause dell'aumentata caduta dei capelli vanno individuate altrove e rimosse se si vuole evitare un rapido peggioramento.
Diversamente, nelle fasi avanzate della calvizie una aumentata caduta dei capelli può dipendere proprio dalla calvizie in quanto i capelli assottigliati hanno una durata del ciclo di crescita più corta e quindi cadono più del normale.
E' sempre importante stabilire se l'aumentata caduta è solo conseguenza della calvizie o se deriva da altri fattori.
Solo il medico dermatologo può effettuare una corretta diagnosi in quanto le malattie dei capelli sono numerosissime e tutte possono, in qualche modo, provocare un aumento della caduta.

Studi psicologici indicano che la caduta dei capelli provoca ansia, depressione e diminuita sicurezza di sé. Soprattutto nei ragazzi giovani il diradamento dei capelli può essere vissuto come una grave limitazione fisica e causare quindi problemi psicologici: ecco perché è importante rivolgersi tempestivamente allo Specialista Dermatologo.
E’ importante valutare in maniera oggettiva lo stato di salute dei capelli, ai fini di ottenere un quadro analitico e completo, presupposto fondamentale affinchè lo specialista dermatologo possa impostare la terapia più opportuna (oggi ve ne sono di molto efficaci) e verificarne nel tempo i risultati.
Per questa ragione è dunque irrinunciabile una visita medica: ci si può rivolgere al dermatologo che potrà consigliare la cura più adatta. Attenzione ai cosiddetti “tricologi non-medici” che non hanno alcuna competenza in materia.

Capelli sotto esame
Ecco gli esami che consentono un check-up minuzioso dei capelli.

PULL TEST
TRICOGRAMMA
FOTOTRICOGRAMMA
VIDEOMICROSCOPIA
FOTOGRAFIA GLOBALE
Se non trattata la calvizie peggiora in modo più o meno rapido. Infatti, contrariamente a quanto si è sempre pensato, la progressione della calvizie non è affatto graduale. In soli 5 anni il 100% dei soggetti non trattati peggiora notevolmente: la perdita media di capelli è di 270 capelli per 3 cm² (le dimensioni della moneta da 1 euro). Vale a dire che se consideriamo che l'area del cuoio capelluto affetta dalla calvizie è almeno 10 volte più grande, la perdita media di capelli in 5 anni è di 2700 capelli.

Considerando che la densità follicolare del cuoio capelluto è di 200-400 per cm², la percentuale di capelli persa varia dal 25% al 50%.
Ogni anno in pratica si perdono definitivamente un numero considerevole di capelli e quindi non trattare immediatamente la calvizie significa perdere molti capelli che non si potranno più recuperare.






Questo paziente non ha effettuato alcuna terapia.
E' evidente il peggioramento clinico dopo 5 anni.

Il decorso della calvizie
Clinicamente, l'alopecia androgenetica si caratterizza per un progressivo diradamento dei capelli. L'alopecia androgenetica può manifestarsi in modo acuto, o esordire in modo molto lento e graduale, tanto che chi ne è affetto non sa far risalire la sua comparsa a una data ben precisa.
In genere si nota un diradamento quando almeno il 15% dei capelli dell'area interessata è miniaturizzato.
farmaci della ricrescita

Oggi l’alopecia androgenetica è trattabile efficacemente con farmaci soprattutto nelle sue fasi iniziali. E’ infatti possibile trattare la calvizie con farmaci in grado di arrestare la caduta e indurre una ricrescita dei capelli.


TRATTAMENTI ANTICADUTA



Il miglior trattamento medico della calvizie dovrebbe impedire agli ormoni androgeni di esercitare i loro effetti sul follicolo e stimolare il follicolo a produrre capelli più grossi e più lunghi.
Questo obiettivo può essere raggiunto utilizzando farmaci che inibiscono la 5α-reduttasi e quindi la formazione di DHT, androgeno causa della calvizie.

Ecco un’analisi dei farmaci attualmente in commercio, commentata dai nostri esperti. Caratteristiche, efficacia, studi clinici.

FINASTERIDE: la terapia vincente
MINOXIDIL: la molecola intelligente
DUTASTERIDE: un farmaco ancora da studia

PREVENIRE è MEGLIO CHE CURARE
Non sempre l'indebolimento dei capelli dipende dall'attività del follicolo pilifero, a volte siamo noi stessi gli artefici del problema.
Infatti una generale diminuzione del numero dei capelli può essere causata da traumi esterni. Per prevenire la caduta dei capelli è importante seguire una serie di norme igieniche:

Evitare diete drastiche e mangiare sano.
Proteggere i capelli dal sole e dalle lampade abbronzanti.
Non fumare ed evitare anche il fumo passivo.
Lavare spesso i capelli (almeno 3 volte alla settimana, ma anche più spesso se sono grassi), perché la forfora ed il prurito del cuoio capelluto favoriscono la caduta.

Fattori che possono accelerare la progressione della calvizie:
Esposizione al sole
Lampade abbronzanti
Diete dimagranti
Fumo
Dermatite seborroica (forfora) Allergie alle tinture per capelli
Malattie sistemiche
Anestesie totali
Anemia (carenza di ferro)
Farmaci
PER ULTERIORI INFORMAZIONI CLICCARE SUL LINK

http://www.capellichefare.it/scienzaintesta/prevenire_caduta/index.php

Nessun commento:


Il presente Blog è aggiornato senza alcuna periodicità e non rappresenta una testata giornalistica ai sensi della legge n.62 del 07.03.2001. Qualora immagini, video o testi violassero eventuali diritti d'autore siete pregati di segnalarlo e verranno rimosse.
Avviso sulla privacy: Per pubblicare gli annunci sul nostro sito web utilizziamo aziende pubblicitarie indipendenti. Queste aziende possono utilizzare questi dati (che non includono il tuo nome, indirizzo, indirizzo email o numero di telefono) sulle tue visite a questo e altri siti web per creare annunci pubblicitari su prodotti e servizi che potrebbero interessarti. Se desideri ulteriori informazioni a questo proposito e per conoscere le opzioni disponibili per impedire l'utilizzo di tali dati da parte di queste aziende, fai clic qui.