Attenti ai farmaci fasulli sul Web
Comprare farmaci tramite Internet può costare caro, in particolar modo a chi affida la propria salute a degli emeriti sconosciuti spesso senza scrupoli. Nonostante i molteplici appelli sempre più persone acquistano tuttavia medicinali tramite Web. “L’uso sempre più generale di Internet per documentarsi su questioni mediche e accedere a consigli sulla propria salute ha cambiato il lavoro degli operatori sanitari – ha spiegato Andrea Mandelli, vicepresidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) -. Nelle farmacie di comunità è sempre più frequente che il cittadino si presenti munito di pagine scaricate dalla Rete, chiedendo delucidazioni. Del resto è un fenomeno ben noto ai medici di famiglia: addirittura negli Stati Uniti c’è chi ha proposto di remunerare il professionista per il tempo che impiega a illustrare, o smentire, il materiale raccolto dal cittadino”.
L'allarme del FOFI - L’interesse della FOFI è massimo, come naturale, sull’acquisto di farmaci on-line. “E’ un aspetto che rischia di essere sottovalutato perché in Italia tutto l’e-commerce è penetrato lentamente anche a causa della diffidenza verso i sistemi di pagamento elettronici, ma che presenta notevoli rischi”. Il pericolo è quello di portare a casa un medicinale, o presunto tale, privo di effetto curativo. Capita poi sovente di trovarsi tra le mani un prodotto contraffatto e per questo anche pericoloso: non contiene il vero principio attivo o peggio ancora ne contiene quantità differenti, per eccesso o per difetto, da quella indicata.
Confezioni spesso adulterate - Capita poi spesso che i “farmaci” comprati on-line, magari tramite una email non richiesta, contengano al loro interno delle sostanze pericolose per la salute. Anche le confezioni vengono falsificate: dei medicinali acquistati una grossa percentuale non presenta informazioni sul dove è stato conservato e per quanto tempo. C’è la possibilità, dunque, che siano scaduti o adulterati.
Si risparmiano pochi euro ma si rischia la vita - Secondo la FOFI, anche ammettendo la possibilità si possa comprare un vero medicinale, è comunque possibile che il dosaggio dei suoi composti sia differente da quello che si usa abitualmente. In Oriente, ad esempio, vengono approvati medicinali differenti per dosaggio e preparazione da quelli approvati negli Stati Uniti o in Europa.
Medici e farmacisti devono esser sempre un punto di riferimento - “La pratica della prescrizione on-line offerta da alcune di queste farmacie virtuali è spesso una mera formalità ed espone al rischio di interazioni farmacologiche anche gravi - spiega Mandelli - . Il medico e il farmacista di fiducia sanno quali altri farmaci assume il paziente e possono evitare che lo stesso assuma medicinali che non vanno d’accordo tra loro”. Alla fine, il rischio che dopo il pagamento non arrivi nulla al cittadino, cioè la truffa vera e propria, è ancora il minore dei mali.
http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/09/01/13/farmaci_fasulli_web_pericolo_salute_555.html
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