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sabato 1 agosto 2009

allergia al nichel,diagnosi,cura

L’ allergia al nichel di solito si manifesta con prurito diffuso, piccole vescicole, orticaria e desquamazione, tutti sintomi tipici della dermatite da contatto causata dal nichel, una forma allergica piuttosto diffusa. Le zone più colpite sono le mani, il volto, le braccia e le gambe. Ma la dermatite non è l’ unica manifestazione dell’ allergia al nichel: in alcuni casi si presenta con sintomi respiratori tra cui l’ asma, e disturbi a carico dell’ apparato gastroenterico come gastriti e coliti croniche.
I sintomi dell’ allergia al nichel si accentuano durante la stagione estiva e nei climi caldo-umidi perché la sudorazione favorisce il rilascio di questo metallo nella pelle.
La particolare insidiosità di questa forma allergica è dovuta al fatto che il nichel è presente praticamente ovunque: oggetti metallici presenti nell’ abbigliamento come cerniere e bottoni, bigiotteria, orologi, chiavi, accendini, occhiali, monete, targhette, manici degli ombrelli, utensili da cucina, lavelli, aghi, forbici e ditali, fermacarte, sedie di metallo, maniglie delle porte, tinture per capelli e liquidi per la permanente.
Alla lista vanno però aggiunti anche molti alimenti di uso comune che, contenendo piccole quantità di nichel, possono scatenare o aggravare ulteriormente una forma allergica cutanea in atto. Tra i cibi sotto accusa ci sono cacao, liquirizia, lenticchie, nocciole e fagioli che ne contengono dosi maggiori dosi rispetto ad altri alimenti dove il nichel è presente solo in tracce.





LA DIAGNOSI PER L’ ALLERGIA AL NICHEL

La diagnosi di allergia al nichel si effettua con un test cutaneo (patch test) che consiste nell’ apporre sulla cute (preferibilmente nella parte superiore del dorso o sulla parte superiore esterna del braccio) un cerotto contenente quantità calibrate di nichel a lento rilascio. La risposta viene considerata positiva se, alla rimozione del cerotto, compare un’ area arrossata con presenza di piccole vescicole pruriginose.
CIBI CONTENENTI NICHEL

Per guarire dall’ allergia al nichel, oltre a evitare il contatto con oggetti contenenti nichel, occorre anche seguire un’ alimentazione priva di nichel. Ecco la tabella dei cibi con le relative concentrazioni di nickel:

Uova 0.03 mg/kg di Concentrazione di nichel
Ostriche 0.6 mg/kg di Concentrazione di nichel
Funghi 0.02 mg/kg di Concentrazione di nichel
Cacao 10 mg/kg di Concentrazione di nichel
Fagioli 1.4 mg/kg di Concentrazione di nichel
Piselli 0.3 mg/kg di Concentrazione di nichel
Liquerizia 4.4 mg/kg di Concentrazione di nichel
Arachidi 2.9 mg/kg di Concentrazione di nichel
Lenticchie 1.9 mg/kg di Concentrazione di nichel
Nocciole 1.5 mg/kg di Concentrazione di nichel
Asparagi 0.4 mg/kg di Concentrazione di nichel
Lattuga 0.3 mg/kg di Concentrazione di nichel
Margarina 0.2 - 4 mg/kg di Concentrazione di nichel
Cavoli 0.03 - 1 mg/kg di Concentrazione di nichel
Broccoli 0.03 mg/kg di Concentrazione di nichel
Spinaci 0.2 mg/kg di Concentrazione di nichel
Carote 0.04 mg/kg di Concentrazione di nichel
Pomodori 0.09 mg/kg di Concentrazione di nichel
Uva 0.1 mg/kg di Concentrazione di nichel
Vino 0.01 mg/kg di Concentrazione di nichel
Granoturco 0.4 mg/kg di Concentrazione di nichel
Farina di grano intero 0.2 mg/kg di Concentrazione di nichel
Pere 0.1 mg/kg di Concentrazione di nichel
The 0.03 - 1 mg/kg di Concentrazione di nichel

LA DIETA PER CHI SOFFRE DI ALLERGIA AL NICHEL

Come in tutte le forme allergiche, ogni individuo ha una determinata sensibilità alla sostanza a cui è allergico. I sintomi, in alcuni casi, possono comparire a contatto con dosi limitatissime di allergene, mentre in altri casi ne occorrono quantità più rilevanti. In tutti i casi, è sempre necessario utilizzare per la cottura dei cibi pentole in acciaio inox e in vetro pyrex.

In presenza di dermatite da allergia al nichel sono da evitare:
- cibi in scatola e cibi cotti in pentole di acciaio inossidabile
- asparagi, funghi, cipolle, spinaci, pomodori, legumi (fave, ceci, fagioli, lenticchie, piselli, soia)
- lattuga e carote
- farina integrale e farina di mais
- pere, prugne, uva passa
- nocciole, mandorle e arachidi
- tè e cacao
- margarina
- lievito chimico
- aringhe e ostriche

Sono consentiti, ma solo in piccola quantità:- cavolfiore, cavolo, cetrioli
- riso brillato, farina 00
- frutta (eccetto pere, prugne e uva passa)
- marmellata (purché fatta in casa e cotta in pentole di alluminio)
- caffè
- olio di oliva
- uova

Sono consentiti in quantità libere: - tutte le carni
- pesce (eccetto aringhe e ostriche)
- latte e derivati (burro, formaggi, yogurt)
- patate

E’ sempre consigliato eseguire il test per verificare il livello di allergia al nichel e stabilire con il medico il regime dietetico più adatto al singolo caso.










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