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domenica 6 settembre 2009

dermatiti:dermatite seborroica e dermatite atopica

dermatiti

Le dermatiti possono essere di natura diversa, è è sempre meglio contattare il Pediatra e il Dermatologo prima di iniziare qualsiasi cura.

dermatite seborrica

La dermatite seborroica del neonato o crosta lattea si riconosce poichè la cute del neonato (sul cuoio capelluto) si squama, presenta delle crosticine giallognole (a volte fino alle sopracciglia) o si presenta sul viso e sul collo con brufolini rossi e al centro un puntino bianco.
Si può eliminare con un po' di olio di mandorle dolci, lascair agire un po' e poi pettinare con pettinino a denti fitti. Risciacquare con shampoo non aggressivo.
E' tipica del neonato nelle prime settimane di vita, ma si risolve nei primi mesi di vita, a volte può persistere oltre i 3 mesi e associarsi alla dermatite atopica.


dermatite atopica

La dermatite atopica si presenta con la cute arrossata, secca, croste e forte prurito.
E' una risposta esagerata dell'organismo a stimoli ambientali, spesso è di tipo genetico.
Può comparire tra i 2 e i 6 mesi sulle guance man mano vengono coinvolte braccia, gambe, collo.. e può svanire dopo 2 anni, in alcuni casi dopo l'adolescenza o fino all'età adulta.
Dopo aver eliminato eventuali dubbi di allergie, attraverso i test allergologici, abituarsi all'idea che il bambino dovrà convivere con questo tipo di disordine cutaneo con prurito e piccole escoriazioni sulla pelle, dovute ai graffi che il bambino si provoca grattandosi.
Consiglio di utilizzare dei guantini con nastrini per chiuderli a fiocchetto, da far indossare al bambino quando dorme per evitare che si graffi.
Cercare di somministrare i cibi poco per volta provando per vedere se provocano prurito.
Cibi considerati allergizzanti e altri irritanti: uova, formaggi fermentati (pecorino, gruviera, parmigiano, gorgonzola, ecc), fragole, agrumi, banana, ananas, lamponi, melone, avocado, pomodori, spinaci, fecola di papata, arachidi, noci, nocciole, mandorle, fave, piselli, ceci, lenticchie, fagioli, yogurt, lievito di birra, cioccolato, insaccati, alimenti in scatola, dadi per brodo, crostacei, frutti di mare, pesce conservato (tonno, salmone, sardine, alici).
Vestire il bambino di cotone bianco o lino in estate e in inverno con più strati in cotone e in ultimo più esterno in pile, evitando la lana e i capi artificiali. Staccare le etichette.
Lavare con sapone di Marsiglia a 60° e non con detergenti o ammorbidenti biologici.
Scarpe in cuoio con intersuola in gomma.
Evitare il contatto con pelo di animali, polvere, sabbia, fumo e profumi vari.
Usare sapone neutro e fare un bagno veloce una o due volte al massimo la settimana.
Lavare i capelli nel lavandino con shampoo delicato per evitare che lo shampoo cada sulla pelle.
Il bagno al mare in acqua salata non è indicato in quanto potrebbe bruciare dove ci sono ferite provocate da graffi.
Evitare ambienti umidi.
Idratare la pelle con creme testate allergologicamente sotto consulto del dermatologo.
Alcune mamme mi hanno detto di aver usato semplicemente olio di mandorle dolci spremuto a freddo, altre olio di borragine, altre crema della Linea Bimbi composta da vari emollienti.. non esagerare perchè le creme contenenti prodotti vegetali possono allergizzare il bambino e gli oli e le creme emollienti possono occludere e macerare la pelle.
approfondisci.http://www.massaggiocreattivo.com/malattie.htm

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