Singolare operazione all’ospedale senese Santa Maria le Scotte. Una donna di 30 anni è stata sottoposta a un delicato intervento su un aneurisma cerebrale, che metteva a rischio la sua vita. Per poterlo affrontare, i medici hanno ritenuto necessario ibernarla per 20 minut

L'intervento è riuscito e fra poco la paziente potrà tornare a casa. ''Si è trattato - spiega Giuseppe Oliveri, direttore Uoc neurochirurgia ospedaliera della struttura senese - di un caso raro ed eccezionale, specialmente per le dimensioni dell'aneurisma che non permettevano di intervenire con le tecniche chirurgiche tradizionali''.
Proprio così, perché l’operazione è avvenuta in arresto di circolo ipotermico: la temperatura corporea della paziente è stata gradualmente abbassata fino ad arrivare a una forma di ibernazione delle funzioni vitali. Questa condizione di 'congelamento' ha permesso di operare in assenza quasi totale di sanguinamento, azzerando il rischio di rottura dell'aneurisma.
L'intervento, che i medici definiscono eccezionale, è stato fatto circa 20 giorni fa : “ Ma abbiamo aspettato a dare notizia perché volevamo avere la certezza che la paziente stesse bene, data la delicatezza dell'operazione''.
Quest’ultima, eseguita dal dottor Giuseppe Oliveri, direttore U.O.C. Neurochirurgia Ospedaliera, è stata il risultato di un attento lavoro multidisciplinare assieme agli specialisti dei reparti di anestesia e terapia intensiva neurochirurgica-, di terapia intensiva e anestesia, neuroimmagini e neurointerventistica, anestesia e terapia intensiva cardiotoracica, cardiochirurgia.
Elisabetta Paladinihttp://www.barimia.info/modules/article/view.article.php?22804
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