Entro 5 anni, stando alle parole della studiosa, sarà pronto un test ottico che permetterà di scovare la malattia ancor prima che essa possa manifestarsi nell’organismo; l’esame utilizzerebbe una particolare sostanza fluorescente che, a contatto con la retina, sarebbe in grado di rilevare l’eventuale presenza di cellule morte: la retina, in quanto diretta propagazione del cervello, risulta infatti essere un’attendibilissima sentinella degli eventuali danni che lo riguardino.
Un sospiro di sollievo dunque per tutti quelli che hanno a cuore la salute degli anziani, familiari e non.
Giorgio Piccitto
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