Ora il vaccino si dà per bocca, pillole o gocce sotto la lingua
Novità nei farmaci che contrastano la reazione infiammatoria delle vie aeree. Pronti antistaminici e cortisonici più rapidi da somministrare per via inalatoria
Ricordiamo inoltre, che per l´immunoterapia sottocutanea sono anche disponibili formulazioni "rapide" che necessitano solo di quattro iniezioni. In parallelo, la ricerca ci ha fornito di nuove molecole di antistaminici (come ad esempio la rupatadina) e di steroidi nasali (fluticasone furoato), dotate di azioni farmacologiche più ampie. Siamo inoltre in attesa, verosimilmente entro i prossimi mesi, della messa in commercio di nuovi corticosteroidi inalatori per l´asma (ciclesonide e mometasone), con farmacocinetica più favorevole e/o maggior potenza di azione. La ricerca non si ferma a questo punto. Sono allo studio un numero crescente di cosiddette "terapie biologiche", rappresentate essenzialmente da anticorpi monoclonali, che inibiscono o bloccano specificamente alcune molecole responsabili dell´infiammazione allergica.
Gli anticorpi anti IgE, in uso da pochi anni per l´asma grave, sono un buon esempio di tale approccio scientifico molto promettente. Infine, molto interesse ha suscitato la possibilità di iniettare il vaccino antiallergico direttamente nei linfonodi (sotto semplice guida ecografica) invece che sottocute, facendo così ricorso a meno iniezioni e a quantità minori di allergene da somministrare. Quale che sia la terapia scelta, nuova o più tradizionale, rimane di primaria importanza che la diagnosi sia fatta correttamente ed in maniera approfondita, in modo da prescrivere ad ogni paziente un trattamento su misura.
*Clinica malattie respiratorie
e allergologia Università Genova
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