Cuore matto: in Italia 120.000 vittime (tutte donne)
Le malattie cardiovascolari pareggiano i conti. Oggi uomini e donne nevengono ugualmente colpiti
Neva Ganzerla
18/03/2010

credits: Fotolia
Una delle credenze più diffuse in materia di salute è quella che infarti e ictus siano malattie prevalentemente maschili.
Oggi non è più così.
L’aumento delle responsabilità lavorative, dello stresse la diffusione del vizio del fumo mettono le donne in una condizione dirischio pari a quella maschile.
Negli Stati Uniti le patologie cardiovascolari sono la causa del 41,3 percento del totale dei decessi femminili, un valore che supera di 3 voltequello di ogni tipo di tumore.
In Italia infarto ed ictus hanno causato la morte di 120.000 donne solo nel 2009 e secondo la SIPREC (Società Italiana Prevenzione malattie Cardiovascolari) questo dato è destinato a subire unacrescita esponenziale dei prossimi 10/15 anni.
Fondamentale nella prevenzione dei problemi cardiaci è lo sport: il cuore èun muscolo e per mantenerlo in forma va allenato costantemente. Prendersi un’ora al giorno per fare jogging, andare in bicicletta o fare una passeggiata a ritmo sostenuto deve diventare un’abitudine irrinunciabile.
Anche per staccare dalla routine, altra fonte di stress per tutto l’organismo. Come si suol dire, due piccioni con una fava.
Anche per staccare dalla routine, altra fonte di stress per tutto l’organismo. Come si suol dire, due piccioni con una fava.
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