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giovedì 25 marzo 2010

le 10 regole per fare immersioni subacquee con sicurezza,segui i consigli dell'esperto


Sport subacquei:
i pericoli
in fondo al mare



Le immersioni subacquee attirano sempre più appassionati. Con il ritorno del caldo, tornano però anche i pericoli legati ad un`attività che va fatta prestando molta attenzione alle misure di sicurezza. La tragedia sfiorata da nove sub dopo l`immersione al largo di Bacoli, in provincia di Napoli, riporta l`attenzione sui rischi legati agli sport subacquei. "Quando si verifica un episodio simile di solito è perché l`impostazione dell`immersione non è stata pianificata correttamente", spiega a Salute24 l`ammiraglio medico Raffaele Pallotta d`Acquapendente, pioniere della Medicina subacquea e iperbarica, che invita a non sottovalutare mai i rischi legati al bellissimo sport. "Abbiamo centri che offrono corsi di alta qualità, ma in altri l`addestramento potrebbe essere più affrettato", avverte Pallotta. "E` quindi sempre necessario che i controlli sulle strutture siano severi e continui".

10 regole per immersioni sicure

Il blu che inganna - In mare possono nascere molte insidie, quanto più si scende a esplorarne le bellesse sommerse. Per convenzione, con un equipaggiamento di aria compressa si può scendere fino a 50 metri di profondità, ma il rischio va calcolato prevedendo con precisione i tempi e le tappe della risalita. "L`azoto presente nella miscela respiratoria - spiega Pallotta - tende a sciogliersi allo stato liquido nel sangue per effetto della pressione e se la risalita non è sufficientemente lenta, tanto da consentire al gas di essere espulso normalmente attraverso la respirazione, l`azoto passa ad uno stato gassoso". Il rischio è la formazione di un embolo, bolla di gas che entra in circolo nel sangue, provocando danni ai tessuti, al sistema circolatorio e al sistema nervoso. Alla comparsa dei sintomi - nausea, vomito, dolore articolare, sanguinamento dalla bocca - i soccorsi devono essere rapidissimi. "Nella camera iperbarica si esegue una fase di decompressione per simulare la risalita lenta che sarebbe stata necessaria - precisa Pallotta - con un trattamento, che a seconda della gravità, va dalle 2 alle 4 ore".

I consigli dell`esperto - La sicurezza è un fattore essenziale e soprattutto non bisogna arrischiare comportamenti che possono mettere a repentaglio la sicurezza dei compagni di imemrsioni. "Non bisogna effettuare immersioni in apnea o con gli autorespiratori quando non si è in perfette condizioni fisiche o se si è stanchi", ricorda lo specialista. Che mette in guardia anche dai bagordi pre-immersione. "Assolutamente vietato immergersi dopo aver mangiato o bevuto troppo - sottolinea Pallotta - e quando si è raffreddati, perché si perde elasticità polmonare". Infine, attenzione alle temperature. "Evitare di immergersi se si è stati troppo tempo al sole - conclude l`esperto -, non esporsi al sole con le mute e non fare sforzi fisici subito dopo la risalita".

(aggiornato il 23-03-2010)Data: 22-03-2010
Autore: Cosimo Colasanto  http://salute24.ilsole24ore.com/salute/puntomalattie/4303_Sport_subacquei:i_pericoliin_fondo_al_mare.php

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