SALUTE: EIACULAZIONE PRECOCE, 3 GIORNI VISITE GRATUITE NEL LAZIO
(AGI) - Roma, 14 mag. - Al via la seconda edizione degli “EP Days”: 74 Medici Specialisti di 40 centri della regione Lazio dal 24 al 26 maggio visiteranno gratuitamente, su appuntamento, chi soffre o pensa di soffrire di eiaculazione precoce. L’iniziativa che fa seguito a quella del novembre scorso, vede riconfermato l’impegno della Societa’ Italiana di Andrologia (SIA), la Societa’ Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualita’ (SIAMS) e la Societa’ Italiana di Urologia (SIU). Da oggi, sara’ possibile telefonare al numero verde dedicato (800.93.33.18) o andare su www.eiaculazioneprecocestop.it per trovare il Centro piu’ vicino a cui telefonare per prenotare la visita gratuita. La prima edizione degli epdays ha consentito di delineare, “sul campo”, qual e’ il possibile identikit del laziale che, con l’EP, ci convive quotidianamente: il 57% ha un’eta’ tra i 31 ai 50 anni. Nel 55% ha una relazione stabile (e’ sposato o convive). Nel 76% e’ in buona salute. Nel 54% ha uno o piu’ figli. Nella totalita’ dei casi ha un’istruzione superiore. “Durante la tre giorni di novembre abbiamo visitato solo una parte degli uomini della regione che soffrono del problema. Si potrebbe dire - afferma il Prof. Vincenzo Gentile, Presidente della Societa’ Italiana di Andrologia e Ordinario di Urologia all’Universita’ “La Sapienza” di Roma- che ci siamo occupati delle sole avanguardie dell’esercito laziale di eiaculatori precoci. Ed e’ questo esercito, o almeno parte di esso, che vogliamo intercettare ed aiutare con i nuovi epdays”. I laziali con l’eiaculazione precoce sono una “minoranza silenziosa”. I risultati della prima tre giorni lo chiariscono in modo netto: Il 78% non ha mai parlato della propria condizione con uno specialista. Solo il 24% ha fatto una visita specifica. Sono percentuali che confermano come questa condizione sia vissuta, ancora, in silenzio da chi ne soffre. Studi clinici e ricerche sociali riportano che il motivo del silenzio sta nell’imbarazzo generato da questo problema. Imbarazzo che porta a non parlarne con il medico e non sempre con la partner (il 62,8% lo ha fatto). “Prima di rivolgersi a noi, la stragrande maggioranza dei maschi con eiaculazione precoce aspetta perche’ crede che il problema possa risolversi da se’ - continua il Prof. Gentile -Tutto cio’ crea un carico di frustrazione che e’ facile immaginare e che e’ direttamente proporzionale agli anni durante i quali il problema persiste”. In realta’, questa condizione non puo’ risolversi spontaneamente e diventa invece un crescente problema per la partner o per entrambi (60%). Fino a mettere a rischio lo stesso rapporto di coppia (nel 38% dei casi). (AGI) Red/Pgihttp://www.medici-oggi.it/archives/0008380.html
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