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domenica 27 marzo 2011

6 sostanze cancerogene usate per prodotti di uso quotidiano perchè i soldi contano più della salute

Ue proibisce 6 sostanze cancerogene e tossiche. Per deodoranti,isolanti,tappezzerie,detergenti,vernici - MA NON SUBITO

pubblicata da Uniti contro la multinazionale del CANCRO il giorno domenica 27 marzo 2011 alle ore 20.41
Bruxelles, 17 feb. (TMNews) – La Commissione europea ha deciso di mettere al bando gradualmente in tutta l’Ue, entro i prossimi tre-cinque anni, sei sostanze chimiche cancerogene, tossiche per la riproduzione, persistenti o bioaccumulative che sono largamente usate in prodotti di consumo quali i deodoranti per ambienti, detersivi e detergenti, ammorbidenti per bucato, vernici, materiali sostitutivi del cuoio e della pelle per borse, scarpe e libri, colle e adesivi, materiali tessili, gomma, inchiostro per stampanti, nonché tappezzerie per case e automobili, mobili, pavimenti e tetti, materiali edilizi isolanti e ritardanti di fiamma, tubi e cavi.

Il divieto riguarda gli ftalati Dehp (di-2-etilesil), Bbp (ftalato benzilico butilico) e Dbp (ftalato dibutilico), più altre tre sostanze: musk xylene (5-ter-butyl-2,4,6-trinitro-m-xylene), Mda (4,4′-diamminodifenilmetano), Hbccd (esabromociclododecano).

La decisione è stata presa, per la prima volta, secondo il regolamento Reach (Registrazione, valutazione, autorizzazione delle sostanze chimiche), adottato nel 2006, e sulla base del lavoro affettuato dalla nuova Agenzia europea per le sostanze chimiche di Helsinki (Echa).

Le sei sostanze chimiche saranno proibite per qualunque uso (tranne che come sostanze intermediarie nei processi di fabbricazione, o per l’utilizzo negli apparati medicali), a meno che la Commissione europea non le autorizzi espressamente su richiesta degli operatori, che dovranno dimostrare di poter controllare adeguatamente i rischi, e che i vantaggi per l’economia sono superiori ai rischi stessi (‘inversione dell’onere della prova’).

Inoltre, le sostanze in questione dovranno essere sostituite secondo uno scadenzario preciso con altre sostanze o metodi di fabbricazione alternativi, se sono disponbili sul mercato e fattibili tecnicamente (‘principio di sostituzione’).

L’Agenzia Echa sta effettuando la valutazione di altre 40 sostanze ‘ad alto rischio’ (‘very high concern’), oltre a queste sei per cui ha già deciso la messa al bando. Echa e la Commissione europea mirano a concludere la valutazione per le prime 136 sostanze considerate più ad alto rischio entro il 2012su circa 800 che si stimava fossero sul mercato all’epoca dell’entrata in vigore di Reach.

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