Un canale molecolare attivato dal progesterone sembra essere il fattore chiave di una gravidanza. Se si riuscisse a bloccare si potrebbero produrre dei contraccettivi molto efficaci
Una nuova scoperta, pubblicata su Nature, potrebbe essere utilizzata per creare dei contraccettivi ormonali, ideali per l’uomo. La scoperta parte dal fatto che per rimanere incinta, tra i tanti spermatozoi che l’uomo eiacula, soltanto uno ha la “fortuna” di riuscire a raggiungere le tube di Falloppio, sede in cui l’ovulo verrà fecondato, ma per riuscirci il nostro bravo spermatozoo deve essere in grado di oltrepassare una massa spessa e gelatinosa di strati di muco e cellule che circondano il tanto desiderato ovulo.
Ma già due studi avevano evidenziato come il progesterone, un ormone femminile, potesse fungere da guida allo spermatozoo per arrivare a conquistare il suo amato uovo. Questo perché il progesterone attiva un canale molecolare che viene definito CatSper: esso inonda gli spermatozoi con il calcio.
Secondo Polina Lishko dell’Università della California, i topi che non hanno tale canale molecolare non possono concepire. Gli spermatozoi che non hanno il CatSper possono anche diventare iperattivi.
Gli scienziati hanno così cercato di misurare la corrente elettrica che si trova all’interno dello sperma che crea gli ioni di calcio. Aggiungendo progesterone allo sperma appena eiaculato si è così potuto notare che la corrente elettrica si amplifica ulteriormente, mentre il trattamento effettuato sullo sperma per bloccare il CatSper la riduce notevolmente. Allo stesso modo, se le cellule spermatiche si trovano in un pH elevato, lo stesso che si trova intorno all’ovulo, viene anche attivato il CatSper. Se si vuole aumentare ancora più l’effetto si può alzare sia il pH che i livelli di progesterone.
Uno studio simile, e dalle considerazioni identiche, è stato condotto da Benjamin Kaupp, un biofisico che lavora presso il Center of Advanced European Studies and Research a Bonn, in Germania.
«La conseguenza per gli esseri umani è che se si potesse bloccare il CatSper, questo diverrebbe un contraccettivo ideale», spiega David Clapham, un biochimico presso il Children's Hospital Boston del Massachusetts.
[lm&sdp]http://www3.lastampa.it/benessere/sezioni/news/articolo/lstp/394263/
Ma già due studi avevano evidenziato come il progesterone, un ormone femminile, potesse fungere da guida allo spermatozoo per arrivare a conquistare il suo amato uovo. Questo perché il progesterone attiva un canale molecolare che viene definito CatSper: esso inonda gli spermatozoi con il calcio.
Secondo Polina Lishko dell’Università della California, i topi che non hanno tale canale molecolare non possono concepire. Gli spermatozoi che non hanno il CatSper possono anche diventare iperattivi.
Gli scienziati hanno così cercato di misurare la corrente elettrica che si trova all’interno dello sperma che crea gli ioni di calcio. Aggiungendo progesterone allo sperma appena eiaculato si è così potuto notare che la corrente elettrica si amplifica ulteriormente, mentre il trattamento effettuato sullo sperma per bloccare il CatSper la riduce notevolmente. Allo stesso modo, se le cellule spermatiche si trovano in un pH elevato, lo stesso che si trova intorno all’ovulo, viene anche attivato il CatSper. Se si vuole aumentare ancora più l’effetto si può alzare sia il pH che i livelli di progesterone.
Uno studio simile, e dalle considerazioni identiche, è stato condotto da Benjamin Kaupp, un biofisico che lavora presso il Center of Advanced European Studies and Research a Bonn, in Germania.
«La conseguenza per gli esseri umani è che se si potesse bloccare il CatSper, questo diverrebbe un contraccettivo ideale», spiega David Clapham, un biochimico presso il Children's Hospital Boston del Massachusetts.
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