http://www3.lastampa.it/benessere/sezioni/medicina-naturale/articolo/lstp/395077/Si estrae da una pianta tropicale ed è stato ritenuto efficace per combattere il grasso corporeo e nel proteggere dai problemi legati all’obesità
È un olio estratto dai semi dall’albero di Sterculia foetida, una pianta originaria delle zone tropicali e subtropicali dell’America e, secondo un recente studio dell’Università del Missouri, può ridurre il grasso intorno alla vita e nella pancia. In più, può proteggere dai problemi collegati all’obesità.
Alla presentazione di quest’olio, denominato Sterculic oil - al Diabetes, Insulin Resistance and Metabolic Dysfunction Symposium tenutosi a Keystone (Colorado, Usa) - si fatto riferimento anche al suo contenuto in acidi grassi che possono, tra gli altri, inibire l’azione di un enzima associato alla resistenza all’insulina.
I dati presentati al simposio, che riportavano i risultati dello studio, si riferivano ai test condotti su modello animale. Tuttavia, i ricercatori ritengono vi siano i presupposti per una sperimentazione sull’uomo. «Questa ricerca apre la strada per un potenziale utilizzo sugli esseri umani. Ridurre il grasso della pancia è una chiave per ridurre l'incidenza di malattie gravi, e questo olio potrebbe avere un futuro come integratore nutrizionale», ha dichiarato a tal proposito il professor Jim Perfield, coordinatore dello studio.
Nello specifico, in questo studio, il prof. Perfield e colleghi hanno integrato la dieta dei topi con una piccola quantità di olio sterculic. I topi in questione erano geneticamente modificati per avere una elevata quantità di grasso addominale.
Il test è durato 13 settimane, al termine delle quali i topi a cui era stato dato l’olio hanno mostrato di aver ridotto il grasso addominale e presentavano un rischio ridotto di sviluppare il diabete - rispetto agli animali del gruppo di controllo che hanno seguito una dieta senza l’integrazione dell’olio.
I ricercatori ricordano che l’eccesso di grasso addominale è stato collegato con tutta una serie di problemi tra cui le malattie cardiovascolari, l’insulino-resistenza e il diabete, e tutte le altre patologie legate all’obesità.
A detta del prof. Perfield, quest’olio potrebbe tuttavia essere sostituito da altri oli con medesime caratteristiche, laddove questa pianta non cresce. Una possibilità in più, quindi, di sfruttare le proprietà benefiche di un olio naturale.
[lm&sdp]
Alla presentazione di quest’olio, denominato Sterculic oil - al Diabetes, Insulin Resistance and Metabolic Dysfunction Symposium tenutosi a Keystone (Colorado, Usa) - si fatto riferimento anche al suo contenuto in acidi grassi che possono, tra gli altri, inibire l’azione di un enzima associato alla resistenza all’insulina.
I dati presentati al simposio, che riportavano i risultati dello studio, si riferivano ai test condotti su modello animale. Tuttavia, i ricercatori ritengono vi siano i presupposti per una sperimentazione sull’uomo. «Questa ricerca apre la strada per un potenziale utilizzo sugli esseri umani. Ridurre il grasso della pancia è una chiave per ridurre l'incidenza di malattie gravi, e questo olio potrebbe avere un futuro come integratore nutrizionale», ha dichiarato a tal proposito il professor Jim Perfield, coordinatore dello studio.
Nello specifico, in questo studio, il prof. Perfield e colleghi hanno integrato la dieta dei topi con una piccola quantità di olio sterculic. I topi in questione erano geneticamente modificati per avere una elevata quantità di grasso addominale.
Il test è durato 13 settimane, al termine delle quali i topi a cui era stato dato l’olio hanno mostrato di aver ridotto il grasso addominale e presentavano un rischio ridotto di sviluppare il diabete - rispetto agli animali del gruppo di controllo che hanno seguito una dieta senza l’integrazione dell’olio.
I ricercatori ricordano che l’eccesso di grasso addominale è stato collegato con tutta una serie di problemi tra cui le malattie cardiovascolari, l’insulino-resistenza e il diabete, e tutte le altre patologie legate all’obesità.
A detta del prof. Perfield, quest’olio potrebbe tuttavia essere sostituito da altri oli con medesime caratteristiche, laddove questa pianta non cresce. Una possibilità in più, quindi, di sfruttare le proprietà benefiche di un olio naturale.
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