Grindelia, una risorsa naturale per la tosse
Le proprietà espettoranti della pianta aiutano a sedare i sintomi della tosse
KEYWORDS | tosse, grindelia, espettorante,Cosa c'è di meglio di un rimedio naturale per sconfiggere la tosse, disturbo fra i più fastidiosi e ricorrenti soprattutto in certi periodi dell'anno?
La Grindelia, originaria delle regioni paludose della California e del nord del Messico, è una specie rustica appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Questa pianta erbacea tende a lignificare alla base assumendo l'aspetto di un cespuglio; i suoi fusti sono ramosi e le foglie allungate a margine seghettato. La secrezione resinosa avvolge e ricopre tutte le parti aeree delle piante di Grindelia e il fiore di color giallo acceso, detto capolino.
La Grindelia veniva tradizionalmente usata dagli Indiani d'America per le sue funzioni sedative della tosse e, inoltre, anche per trattare alcune affezioni cutanee come irritazioni e scottature. Grazie alle attività antispasmodiche, espettoranti, antiflogistiche ed antibatteriche di questa pianta, oggi i suoi estratti sono un efficace alleato in caso di tosse, bronchite, catarro, spasmi della muscolatura bronchiale e pertosse.
In quest’ambito l’Osservatorio AIIPA (Associazione Italiana Industrie prodotti Alimentari – Area Integratori Alimentari) segnala alcune evidenze scientifiche che confermano le proprietà benefiche della Grindelia, in grado di interviene in maniera parafisiologica sulla tosse che accompagna le infezioni virali delle vie respiratorie.
La Grindelia contiene due tra i flavonoli più noti, la quercitina e il kempferolo, composti particolarmente interessanti per quanto riguarda i loro effetti sulla salute umana. Nello specifico, queste sostanze sono in grado di inibire un enzima rilasciato durante il processo infiammatorio, la cosiddetta “elastasi leucocitaria”, che può danneggiare l’epitelio respiratorio se prodotta in maniera sregolata dall’organismo, come avviene in caso di stati infiammatori dell’apparato respiratorio.
La Grindelia favorisce la produzione di muco più fluido, ha un effetto espettorante dovuto principalmente alle piccole quantità di saponina presenti nella pianta e un effetto protettivo sull’epitelio delle prime vie aeree legato soprattutto alla presenza delle resine.
Per questo motivo, l’estratto di Grindelia può essere un'utile risorsa che la natura mette a disposizione per aiutare a combattere gli stati di raffreddamento e tosse che ancora affliggono tante persone durante la stagione primaverile.
http://www.italiasalute.it/Otorinolaringoiatria.asp
La Grindelia, originaria delle regioni paludose della California e del nord del Messico, è una specie rustica appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Questa pianta erbacea tende a lignificare alla base assumendo l'aspetto di un cespuglio; i suoi fusti sono ramosi e le foglie allungate a margine seghettato. La secrezione resinosa avvolge e ricopre tutte le parti aeree delle piante di Grindelia e il fiore di color giallo acceso, detto capolino.
La Grindelia veniva tradizionalmente usata dagli Indiani d'America per le sue funzioni sedative della tosse e, inoltre, anche per trattare alcune affezioni cutanee come irritazioni e scottature. Grazie alle attività antispasmodiche, espettoranti, antiflogistiche ed antibatteriche di questa pianta, oggi i suoi estratti sono un efficace alleato in caso di tosse, bronchite, catarro, spasmi della muscolatura bronchiale e pertosse.
In quest’ambito l’Osservatorio AIIPA (Associazione Italiana Industrie prodotti Alimentari – Area Integratori Alimentari) segnala alcune evidenze scientifiche che confermano le proprietà benefiche della Grindelia, in grado di interviene in maniera parafisiologica sulla tosse che accompagna le infezioni virali delle vie respiratorie.
La Grindelia contiene due tra i flavonoli più noti, la quercitina e il kempferolo, composti particolarmente interessanti per quanto riguarda i loro effetti sulla salute umana. Nello specifico, queste sostanze sono in grado di inibire un enzima rilasciato durante il processo infiammatorio, la cosiddetta “elastasi leucocitaria”, che può danneggiare l’epitelio respiratorio se prodotta in maniera sregolata dall’organismo, come avviene in caso di stati infiammatori dell’apparato respiratorio.
La Grindelia favorisce la produzione di muco più fluido, ha un effetto espettorante dovuto principalmente alle piccole quantità di saponina presenti nella pianta e un effetto protettivo sull’epitelio delle prime vie aeree legato soprattutto alla presenza delle resine.
Per questo motivo, l’estratto di Grindelia può essere un'utile risorsa che la natura mette a disposizione per aiutare a combattere gli stati di raffreddamento e tosse che ancora affliggono tante persone durante la stagione primaverile.
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