Malattie cardiovascolari: il consumo giornaliero di sale potrebbe non servire a ridurne incidenza e mortalità: "Limitare il consumo di sale nella dieta quotidiana potrebbe non essere sufficiente per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato sull’American Journal of Hypertension e condotto da Rod Taylor dell’Università di Exter.
La meta analisi ha preso in esame sette studi condotti negli anni scorsi sul legame tra consumo di sale e malattie cardiovascolari per un totale di quasi 6500 persone. Secondo quanto constatato dai ricercatori, non esistono prove definitive e incontrovertibili che ridurre la quantità di sale riduca anche l’incidenza delle malattie cardiovascolari.
Grazie alle sollecitazioni da parte di medici e società scientifiche, la quantità di sodio negli alimenti, negli ultimi anni, è stata ridotta e ciò ha portato ad una piccola diminuzione della pressione sanguigna che non si è tradotta, però, nei fatti, in un calo dell’incidenza delle patologie cardiovascolari.
I dati emersi dalla revisione confermano che non c"
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