
autore Debora De Santis
Chi prende i mezzi pubblici già lo sa: in questo periodo è un ‘fiorire’ di tosse. Una sorta di concerto perpetuo in sottofondo, e spesso a pochi centimetri da noi…
Allora a tutti i colpiti e affondati vorrei consigliare alcuni rimedi naturali contro la tosse, per se stessi e per gli altri…
In cima alla classifica metterei il timo
per il suo potere disinfettante, per la sua capacità di intervenire rapidamente su tutte le irritazioni e le infezioni che possono colpire il cavo orale e sfociare in alcuni casi nella tosse. In molti sciroppi compare il timo, ma come al solito io consiglio l’infuso, in quando rappresenta a mio avviso la via più immediata per raggiungere le parti interessate.
Nello specifico per la tosse grassa è utile l’eucalipto
in quanto stimola l’espulsione delle sostanze che ostruiscono la gola, è espettorante e di conseguenza di grande conforto quando la tosse grassa attanaglia e toglie il respiro, di solito nel cuore della notte. L’eucalipto, oltre che come tisana, può essere assunto in gocce.
Sempre per la tosse grassa possono essere di aiuto il finocchio e la liquirizia ,
per via delle loro proprietà di pulizia e desinfezione del cavo orale, che trae sollievo da queste erbe che, a contatto con una infiammazione, diventano lenitive, calmanti.
E ancora, la malva e il muschio d’irlanda
sono espettoranti e il vantaggio è che sono disponibili anche sotto forma di caramelle, comode da portare sempre con sè.
Se invece la tosse è ancora secca, e quindi deve sfociare nella grassa, non c’è molto da fare, se non addolcire la gola per farla ’sciogliere’: via libera quindi a latte caldo e miele
è il rimedio migliore del mondo.
E non finisce qui, perchè per uso esterno acquista anche altre funzioni, prima fra tutte quella di cicatrizzante, per cui è efficace in caso di bruciature, di ferite superficiali e profonde, di dermatiti, insomma di una serie di problemi a carico della cute. L’azione cicatrizzante è peraltro avallata dalla proprietà antibatterica, che risulta utile anche per i problemi delle gengive e le infiammazioni del cavo orale.
Una miniera d’oro, quindi, soprattutto se presa per tempo.
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