Naturopatia e Medicina: rinite allergica
Dice Avoledo:
Bella la primavera, no? Il primo sole, il tepore che ci fa finalmente rimettere nell'armadio maglioni e cappotti, le giornate che si allungano, fiori e uccellini che, puntuali fin dalla notte dei tempi, testimoniano il periodico risveglio della Natura.
Eppure per dieci milioni di italiani questa stagione significa anche ripiombare nell'incubo degli occhi che lacrimano e bruciano, degli starnuti, del naso chiuso e gocciolante, persino dell'asma. È il popolo degli allergici, che vive la primavera come un momento assai critico. Comincia infatti adesso la pollinazione di molte specie vegetali a larghissima diffusione, tra cui innanzitutto le graminacee, responsabili delle allergie stagionali, che si manifestano con il cosiddetto raffreddore da fieno, più propriamente definito rinite allergica.
In naturopatia, il lavoro di correzione del terreno individuale è tutto, anche nel caso della rinite allergica. Per migliorare il terreno, non è possibile prescindere dall'alimentazione e più specificamente da eventuali ipersensibilità individuali nei confronti del cibo, che, come ben precisa il dottor Speciani, sono in grado di sostenere la rinite allergica, aumentando il livello di infiammazione generale dell'organismo.
All'attenzione alimentare i naturopati affiancano trattamenti di riequilibrio dell'intestino e didisintossicazione del fegato, allo scopo di armonizzare situazioni di disbiosi - che perturbano la risposta immunitaria - e ripristinare la fisiologica funzionalità di questi due organi così importanti per il benessere generale.
Se è indubbio che quella descritta rappresenti la strategia migliore per agire alla radice della rinite allergica, esistono tuttavia anche moltissimi rimedi naturali da utilizzare a complemento e persino come efficaci presidi per gestire le emergenze. Possono in primo luogo essere impiegati fitoterapiciquali uncaria, boswellia, curcuma, oli di ribes nero e di Perilla frutescens, ma anche funghi "medicinali" quali il reishi, la vitamina C, diversi bioflavonoidi tra cui la quercetina, nonché l'associazione di oligoelementi manganese-zinco-rame, tutti prodotti che intervengono modulando reazione immune e infiammazione.
Dice Speciani:
La cosa più bella è che dalle allergie si può guarire. L'immunologia moderna ci sta insegnando che anche le allergie gravi di tipo IgE possono essere guidate al recupero della tolleranza, quindi anche quelle respiratorie possono essere aiutate a ritrovare il loro equilibrio.
Su Eurosalus ho sempre parlato delle allergie come di un segnale di squilibrio. I pollini in sé, piccoli elementi di 2 micron di diametro, sono per taluni del tutto innocui e per altri rappresentano invece un dramma. In moltissimi casi però l'allergia è espressione di uno stato infiammatorio indotto dalla alimentazione. Gli studi di Brandt hanno consentito di comprendere che quando esiste una infiammazione indotta da una intolleranza alimentare, la semplice esposizione ai pollini, agli acari o alle muffe, anche se non si è allergici agli stessi, può provocare tosse, asma, rinite o congiuntivite, anche per 10-12 giorni successivi alla esposizione. Il senso è che un bambino intollerante al latte che mangia yogurt e biscotti ogni giorno, potrà starnutire tutta la primavera per quello che mangia, mentre i pollini possono essere solo la punta dell'iceberg del suo malessere.
Cibo giusto, quindi, e soprattutto una guida alla rieducazione alimentare e alla tolleranza attraverso l'uso di sostanze crude, vive e colorate, mangiando cioè un piccolo pezzo di frutta o verdura prima di qualsiasi pasto e inserendo sempre minerali dall'azione antiallergica come Oximix 3+ (1-2 dosi al giorno da 5 ml).
Una straordinaria possibilità terapeutica è quella offerta dalla utilizzazione di una iposensibilizzaione a bassa dose, i cosiddetti vaccini a bassa dose, che possono in molti casi portare a risoluzione il quadro o ridurre nettamente le necessità farmacologiche. In questo periodo molte persone affrontano una ricerca con il test DRIA, effettuabile in pochi minuti, solo per identificare la concentrazione adatta al proprio caso dei pollini di graminacee, di salicacee o preparandosi già alla crisi autunnale dell'ambrosia.
Interessante poi che in questo periodo, dove in tanti cercano di riprendere il peso forma, sia molto utilizzato il Tonalin Oil (prodotto a base di Acido Linoleico Coniugato) che ha una forte azione antiallergica e contemporaneamente aiuta le persone con il grasso accumulato sui fianchi a perdere massa grassa. Mangiare in modo più equilibrato, perdere massa grassa e controllare l'allergia sono cose fattibili in contemporanea. In modo simile, l'uso della Quercetina comporta una forte azione antinfiammatoria ed antiallergica in contemporanea.fontehttp://www.eurosalus.com/naturopatia-benessere/naturopatia-e-medicina-rinite-allergica
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