ad

venerdì 27 febbraio 2015

Il sonnellino pomeridiano fa bene solo sino a 2 anni di vita poi è nocivo

Dormire dopo pranzo sarebbe efficace solo nei primi due anni di vita, passati i quali il sonno notturno ne verrebbe del tutto compromesso. Solo i neonati, infatti, fino ai 24 mesi, trovano giovamento dal dormire nelle prime ore del pomeriggio, anche perché dai due anni in poi si fa più fatica ad addormentarsi di giorno.

Pregiudicare il sonno della notte, dormendo dopo pranzo, avrebbe quindi influenze negative sulla salute: un cattivo riposo notturno, come è ormai noto, favorisce l'insorgere dell'obesità e di disturbi cardiovascolari, oltre che diversi disagi a livello cognitivo e comportamentale. "Il nostro studio suggerisce che dopo i due anni d’età, in cui è più comune smettere di fare pisolini, il sonno diurno è associato a un sonno notturno più breve e disturbato” afferma Karen Thorpe, che ha condotto la ricerca in Australia, analizzando 26 lavori precedenti su un totale di 781 studi sul tema. I genitori, quindi, accorgendosi che il loro bambino ha difficoltà a prendere sonno la notte, dovrebbero valutare se è il caso di farlo dormire nel pomeriggio, almeno secondo le conclusioni della Queensland University of Technology.http://salute.leggo.it/prima_infanzia/notizie/pisolino_pomeriggio_fa_male/1199123.shtml

Nessun commento:


Il presente Blog è aggiornato senza alcuna periodicità e non rappresenta una testata giornalistica ai sensi della legge n.62 del 07.03.2001. Qualora immagini, video o testi violassero eventuali diritti d'autore siete pregati di segnalarlo e verranno rimosse.
Avviso sulla privacy: Per pubblicare gli annunci sul nostro sito web utilizziamo aziende pubblicitarie indipendenti. Queste aziende possono utilizzare questi dati (che non includono il tuo nome, indirizzo, indirizzo email o numero di telefono) sulle tue visite a questo e altri siti web per creare annunci pubblicitari su prodotti e servizi che potrebbero interessarti. Se desideri ulteriori informazioni a questo proposito e per conoscere le opzioni disponibili per impedire l'utilizzo di tali dati da parte di queste aziende, fai clic qui.