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Pensiero Scientifico" Versione stampabile Un nuovo test diagnostico potrebbe essere presto disponibile per la diagnosi della cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro (ARCV), una patologia causata da un’alterazione funzionale del miocardio dagli esiti spesso fatali. A sostenerlo è una ricerca apparsa sulla rivista New England Journal of Medicine. Continua a leggere questa notizia
“Il nuovo test si baserà sull'analisi della diminuzione dei livelli di placoglobina, una proteina citoplasmatica delle cellule muscolari cardiache”, sostiene Jeffrey Saffitz, ricercatore presso la Harvard University e tra gli autori dello studio. Circa il 40 per cento dei pazienti affetti da cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro presenta mutazioni genetiche a livello dei geni che codificano per le proteine desmosomiali, come la placoglobina, sostengono i ricercatori, e i livelli di questa proteina sono generalmente ridotti nei pazienti affetti da ARCV. Nella ricerca, gli autori hanno compiuto un'analisi immunoistochimica su 11 campioni cardiaci di pazienti colpiti da ARCV e su 10 campioni di controllo prelevati da pazienti defunti non affetti da disturbi cardiaci in vita. I campioni provenienti da pazienti affetti da ARCV presentavano tutti livelli ridotti di placoglobina rispetto ai campioni di controllo. Ulteriori analisi immunoistochimiche su pazienti affetti da ARCV hanno riscontrato gli stessi risultati. “Il nostro test ha una sensibilità del 91 per cento, e una specificità dell'82 per cento”, dichiarano gli autori dello studio, che sottolineano come il test non sia ancora disponibile per uso clinico, in quanto necessita di ulteriori studi diagnostici di conferma.
Fonte: Asimaki A et al. A new diagnostic test for arrhythmogenic right ventricular cardiomyopathy. N Engl J Med 2009; 360:1075-84.
stefano massarelli
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