ESAMI DI MATURITA': L'ALIMENTAZIONE GIUSTA
Notte prima degli esami, come prepararsi ad affrontarla
di Adele Sarno
Mai mettersi a dieta prima di una prova importante, distribuire bene i pasti durante la giornata e mangiare tutto. Solo con un'alimentazione sana e con un po' di moto si può arrivare alla maturtà con la giusta concentrazione. Ecco i consigli degli esperti
Approfondimenti
SCHEMI ALIMENTARI:
La dieta prima dell'esame
La dieta per lo scritto e l'orale
Prepararsi all’esame di maturità è come allenarsi per una competizione atletica. Bisogna raggiungere un equilibrio psico-fisico attraverso un’alimentazione equilibrata, un po’ di attività fisica e mantenendo un buon ritmo sonno/veglia. Soltanto così si arriverà al 25 giugno, giorno dello scritto di italiano, pronti ad affrontare la prima prova e tutte quelle che seguono. La formula è facile da ricordare: 5 + 2 + 1. Cinque pasti distribuiti nell’arco della giornata, due ore al massimo davanti a un computer o alla tv e un’ora dedicata al moto. Così, senza distrazioni eccessive davanti ad uno schermo, anche il sonno ne beneficerà.
NO ALLE DIETE PRIMA DEGLI ESAMI
“È sbagliato mettersi a dieta prima della sessione di esami, specie se si segue un regime alimentare che, per perdere peso, presuppone l’uso di farmaci. Prima delle prove – spiega il professor Pietro Antonio Migliaccio, medico nutrizionista – i ragazzi devono fornire al proprio organismo tutto ciò di cui ha bisogno: carboidrati, proteine, zuccheri e grassi polinsaturi (i più comuni sono quelli contenuti nel pesce)”. La regola allora è: evitare le diete, mangiare tutto ma in maniera regolare. Soltanto con un alimentazione sana ed equilibrata si riesce a mantenere allenato il cervello, senza ingrassare.
MAI SALTARE LA PRIMA COLAZIONE
Privilegiare pranzo e cena, saltando la prima colazione, è l’errore alimentare più comune. E non sono solo i ragazzi a commetterlo. “Bisogna iniziare la giornata con una colazione ricca di carboidrati integrali pieni di fibra. L’ideale – continua Migliaccio – è mangiare biscotti, in alternativa fette biscottate o cereali con un cucchiaino di marmellata, accompagnati da yogurt o latte”. Tutti gli studi scientifici presenti in letteratura concordano sul fatto che la mancata effettuazione della colazione, o una colazione insufficiente, aumenta fortemente il declino di attenzione e di memoria, sia in generale sia durante la giornata.
Insomma tutto parte dalla prima colazione, soltanto con una buona dose di carboidrati e zuccheri di prima mattina, un ragazzo può avere l’energia per affrontare la giornata di studio.
I PASTI PRINCIPALI
Un pranzo leggero, uno spuntino a metà mattinata e durante il pomeriggio, una cena che privilegi il pesce, accompagnato da una dose di carboidrati e da tanta verdura. “Il pesce in particolare – spiega Migliaccio – è molto importante per il cervello, primo perché contiene tanto fosforo e poi anche perché contiene acidi grassi polinsaturi omega-3. Anche i carboidrati sono importantissimi per prepararsi e per affrontare la prova d’esame: quando c’è una crisi glicemica, ovvero un calo di zuccheri, questi riescono a ristabilire il giusto equilibrio”.
CIBI SÌ, CIBI NO
“Durante la giornata – aggiunge il professor Migliaccio – bisogna mangiare alimenti come: pane, pasta o riso, lattuga, radicchio, cipolla, formaggi freschi, yogurt, uova, latte, frutta dolce e anche gelati o biscotti (ma sempre in quantità limitate). Questi cibi favoriscono il sonno e aiutano l’organismo a rilassarsi per affrontare con la necessaria energia e concentrazione la sfida scolastica”. Ecco invece ciò che sarebbe meglio evitare: caffè in grandi quantità, patatine in sacchetto, salatini e cioccolata, anche se va detto che, a chi piace, un po’ di cioccolata (massimo 50 grammi) può essere concessa. Questo genere di alimenti possono provocare insonnia, perché contengono sostanze eccitanti, come per esempio la caffeina.
COME MANTERSI CALMI
Mai studiare la notte e fare pause quando si studia. “È inutile passare ore e ore di seguito – spiega Migliaccio – meglio uscire, fare una camminata a passo svelto. Un’oretta all’aria aperta non può che aiutare. Ossigena il cervello e favorisce anche il processo di memorizzazione dei concetti appena appresi”. Infine, quando l’esame si avvicina, per affrontare lo stress bisogna respirare profondamente, giocherellando con qualcosa, e bere un bicchiere d’acqua. E pensare che presto finirà e che l'estate è dietro l'angolo..
http://canali.kataweb.it/salute/2009/05/27/notte-prima-degli-esami-come-preparsi-ad-affrontarla/?h=1
(Maggio 27, 2009)
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