Influenza A, bimbo malato di leucemia grave in rianimazione
Gli specialisti: «Il virus non c'entra. Le sue difese erano già molto basse dopo la chemioterapia»
marco accossato
torino
Un bambino torinese di 10 anni è ricoverato in condizioni gravissime nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Regina Margherita. I medici che lo hanno in cura hanno diagnosticato il virus dell’Influenza A. Si lotta disperatamente per salvarlo. La direzione dell’Infantile precisa che «il virus dell’A-H1N1 è soltanto una delle infezioni che hanno colpito il paziente, fortemente immunodepresso». Il bambino ha una leucemia; l’influenza A non sarebbe quindi la causa prima del ricovero in Rianimazione.
La notizia ha iniziato a diffondersi in ospedale ieri mattina, senza conferme ufficiali. In serata, Regione e ospedale hanno deciso di renderla pubblica: «L’azienda ospedaliera, come previsto dai protocolli - si legge in un comunicato stampa - sta predisponendo il trattamento con metodo Ecmo, ExtraCorporeal Membrane Oxygenation». Si tratta della tecnica di circolazione extracorporea, supporto cardio-polmonare che si è rivelato già in passato in grado di ridurre la mortalità nei pazienti con insufficienza cardiaca o respiratoria acuta resistente al trattamento farmacologico tradizionale.
Il bambino, intubato e tenuto in isolamento, è in cura all’ospedale Infantile per una leucemia mieloide cronica, forma che colpisce ogni anno una o due persone ogni 100 mila abitanti. «Una malattia - dicono gli specialisti - che può manifestarsi a ogni età, ma è considerata rara sotto i dieci anni: solo il 10 per cento dei malati ha infatti un’età compresa tra 5 e 20 anni».
Si tratta del primo bambino ricoverato in rianimazione a Torino. Aveva appena terminato un ciclo di chemioterapia quando si sono manifestati i primi disturbi. Con le difese immunitarie insufficienti, il virus della «nuova influenza» ha trovato in lui un facile bersaglio. La somma di più infezioni hanno reso indispensabile il trasferimento in rianimazione, e convinto i medici della necessità di utilizzare la circolazione extracorporea. La prognosi è riservata. Il sospetto è scattato dopo una diagnosi di polmonite. Sono poi sorte complicanze, finché è stato chiesto un consulto agli specialisti dell’ospedale per malattie infettive Amedeo di Savoia: l’esame per la diagnosi dell’Influenza A ha dato esito positivo. Da Torino è partita la segnalazione al ministero.
Proprio nelle ore del ricovero del bambino all’ospedale Regina Margherita, intanto, sono arrivate da Pisa in Piemonte le prime dosi di vaccino: sarà somministrato nei prossimi giorni, iniziando dal personale sanitario.
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venerdì 16 ottobre 2009
influenza suina:bimbo in rianimazione a Torino,ma era già molto malato poverino.
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