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sabato 16 gennaio 2010

bambini e reflusso notturno quali conseguenze?che terapie e quando iniziarle?


Reflusso notturno e anemia. Come si arriva alla diagnosi

risponde Susanna Esposito
Le domande del nostro esperto alle vostre domande su intestino irregolare e influenze sulla crescita, plagiocefalia posturale: a che età vanno intraprese le prime terapie?
Feci molli e problemi di crescita
Sono la mamma di un bimbo di 18 mesi, nato a termine ma con un peso di 2,740 Kg. E' stato allattato al seno fino a 10 mesi, unito allo svezzamento a 5 mesi e mezzo per poter frequentare il nido. E' sempre stato un mangione anche se e' sempre cresciuto non tantissimo, ma come dice il Pediatra costantemente sulla linea del 50° percentile. Il problema e' che ha sempre sofferto di feci molli al massimo una o due volte al giorno fino ad oggi. Ho fatto una cura di fermenti lattici ma il risultato non e' cambiato. Volevo chiedere se c'e' correlazione tra feci molli e scarsa crescita e avendo letto altre lettere, anche mio figlio e' iperattivo e molto nervoso.
Grazie per la risposta in anticipo. Barbara

Cara Signora Barbara, considerato che la crescita del suo bambino è costantemente sul 50° percentile, non presenta un problema di scarso accrescimento. Tuttavia, in merito all’alvo irregolare, le consiglio di discutere con il pediatra l’esecuzione di esami di approfondimento per escludere eventuali intolleranze alimentari o problemi infettivologici.

Reflusso notturno
Salve sono la mamma di un ragazzino di 12 anni che soffre dalla nascita di reflusso notturno. Ha eseguito la gastroscopia con risultato negativo, dalla radiografia con bario è risultato che ha uno stomaco arricciato, la pH metria con risultato negativo, il breath testa al lattosio è risultato borderline. Non è celiaco, né intollerante agli alimenti secondo gli esami fatti eseguire dal pediatra. Si cura con Peridon e una volta all'anno Lucen ma il risultato non cambia tranne nel periodo di cura con Lucen. la crescita è molto lenta, infatti di statura è sempre al di sotto della media e di tutti i suoi compagni anche di peso. Mangia poco e digerisce con difficoltà.
Cos'altro possiamo fare? Grazie per l'attenzione

Cara Signora, considerando che suo figlio sta meglio in terapia con esomeprazolo (Lucen), un inibitore specifico di una pompa localizzata sulle cellule gastriche responsabile dell’acidità, è molto probabile che abbia la malattia da reflusso gastroesofageo e, come conseguenza, una gastrite. Sebbene gli esami eseguiti siano negativi, le consiglio di rivolgersi ad un gastroenterologo per completare le indagini (ad esempio con la ricerca di Helicobacter pylori e la pH-metria con impedenzometria) ed impostare eventualmente una terapia a lungo termine.continua

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