L’aspirina potrebbe aumentare il rischio di morbo di Crohn
Le persone che assumono per almeno un anno l’aspirina possono vedere salire il rischio di ammalarsi di morbo di Crohn. Lo ha scoperto lo studioso Andrew Hart dell'University of East Anglia che ha presentato le sue conclusioni nel corso della recente Digestive Disease Week che si è svolta a New Orleans.
Il team dell’UEA ha analizzato 200 mila volontari tra i 30 e i 74 anni abitanti in Svezia, Regno Unito, Germania, Danimarca e Italia che avevano preso parte all’EuropeanProspective Investigation into Cancer and Nutrition tra il 1993 e il 1997.
All’inizio dello studio tutti i volontari erano in buone condizioni di salute, ma dopo qualche anno un piccolo numero di essi ha sviluppato il morbo di Crohn e i ricercatori hanno osservato che chi aveva assunto l’aspirina per almeno un anno aveva un rischio di ammalarsi di questo disturbo di 5 volte superiore rispetto a chi non aveva assunto ilfarmaco. Lo studio ha anche dimostrato che l’aspirina non avrebbe alcun effetto sul rischio di sviluppare coliti ulcerose.
Hart ha dichiarato che si tratta solo di uno studio preliminare e che l’aspirina ha innumerevoli effetti positivi: "bisogna continuare ad assumerla finché il rischio di morbo di Crohn resta piuttosto basso – solo un caso su 2000 pazienti - e finché il collegamento non verrà dimostrato senza alcun dubbio", ha spiegatohttp://news.paginemediche.it/it/231/la-mela-del-giorno/colonproctologia/detail_133439_laspirina-potrebbe-aumentare-il-rischio-di-morbo-di-crohn.aspx?c1=21
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