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giovedì 22 luglio 2010

Droghe che si spacciano per prodotti naturali su internet e ci cascano anche i grandi

MILANO - Le cosiddette "droghe furbe", quelle che sfuggono alla classificazione ufficiale finendo sugli scaffali degli smart shop sotto forma di erbe, incensi o pasticche, spuntano - è il caso di dirlo - come funghi. Si tratta di prodotti vegetali, i cui effetti (in caso di assunzione massiccia) sono nel migliore dei casi sconosciuti. L'Osservatorio dell'Istituto superiore della sanità su fumo, alcol e droga ne ha individuate sei nuove, descritte nella nuova edizione del rapporto sulle "smart drugs" (consultabile online). Questi i nomi scientifici: Argemone mexicana (un tipo di papavero), Brugmansia arborea (arbusto),Datura stramonium (stramonio comune), Muira puama (pianta tipica del Brasile dagli effetti afrodisiaci, chiamata "il Viagra naturale"), Piper methysticum (kawa-kawa, pianta tipica della Polinesia), Turnera aphrodisiaca (arbusto diffuso nel centro e sud America).
LE MISCELE - Il volume dell'Iss dedica ampio spazio alle cosiddette "spice", miscele dismart drugs in cui sono stati individuati cannabinoidi sintetici, sostanze dagli effetti simili al fumo della cannabis. «I più frequenti sono quelli a carico dell’apparato cardiovascolare (tachicardia, extrasistole), respiratorio e nervoso centrale: allucinazioni visive, psicosi, paranoie» spiega Simona Pichini, coordinatrice dell'indagine. La tossicità di tali sostanze aumenta se assunte da giovani il cui sistema nervoso centrale non ha ancora completato lo sviluppo, col rischio di alterazioni cognitive, emotive e comportamentali.
RISCHI DEL WEB - Individuare le nuove sostanze e conoscere i pericoli connessi è di fondamentale importanza per arginarne la diffusione e il consumo. «Le nuove schede con l’identificazione e la descrizione delle sei nuove sostanze si aggiungono alle altre 25 già conosciute (l'elenco) e catalogate nel libro realizzato nel 2005» dice il presidente dell'Iss Enrico Garaci. E il web è un veicolo di grande diffusione. «Smart drugs e spice si vendono sul web, con l’e-commerce una bustina costa 25 euro e può essere usata per 3-4 volte - spiega Pichini -. I consumatori non sono soltanto giovani in cerca dello sballo ma anche adulti 40-50enni che voglio provare un "viagra naturale"». «È importante informare i giovani sui rischi connessi all’utilizzo delle smart drugs, troppo spesso considerate una facile scorciatoia per ottenere risultati più brillanti nello studio, o migliori prestazioni sui campi sportivi – ha commentato il ministro della Gioventù Giorgia Meloni –. La consapevolezza è l’arma migliore per fare prevenzione e il messaggio che intendiamo lanciare è semplice e immediato: non esistono erbe, pillole o "cocktail energetici" dai poteri straordinari, e soprattutto non esiste nulla che diventi più facile grazie alle droghe. Anzi cercare di percorrere questo genere di "scorciatoia" ha come unica conseguenza certa quella di mettere a repentaglio la propria salute».http://www.corriere.it/salute/10_luglio_22/droghe-furbe-incensi-erbe-pasticche_35cddba6-956d-11df-91c3-00144f02aabe.shtml

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