Quegli assaggi pericolosi
di Laura D'Orsi // 17 settembre 2010
I bimbi, si sa, mettono tutto in bocca. E per trovarsi nei guai basta lasciare una pillola sul comodino. Farsi prendere dal panico, però, è la cosa peggiore. Ecco un pronto soccorso per mamme e papà
- L’armadietto dei detersivi lasciato aperto. La confezione di sonniferi dimenticata sul comodino. Il pacchetto di sigarette in bella vista sul tavolino. Il bimbo ne beve un sorso o fa un assaggio ed è subito panico. Avvelenamenti e intossicazioni sono tra le più frequenti emergenze pediatriche, soprattutto quando si parla dei più piccoli, fino a quattro anni.
«Quando c’è anche solo il sospetto che il bimbo abbia ingerito una sostanza tossica conviene telefonare a un centro antiveleni per sapere come comportarsi» consiglia Marco Marano, specialista del dipartimento di emergenza dell’ospedale Bambino Gesù di Roma dove entro l’anno sarà operativo il primo centro antiveleni pediatrico.
«Se invece c’è la certezza che il piccolo abbia ingerito qualcosa o ha qualche sintomo è meglio portarlo al pronto soccorso. In circa la metà dei casi tutto si risolve senza problemi, ma quattro volte su dieci è necessario il ricovero». I numeri dei centri antiveleni da chiamare sono sul sitowww.salute.gov.it/servizio/documenti/centri_antiveleni.pdf. Intanto vediamo insieme all’esperto le cose da fare e quelle da evitare.continua
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