Un contributo per il trattamento e la cura di queste patologie

I disordini di intolleranza ortostatica sono alquanto frequenti e comprendono sia forme relativamente benigne e reversibili, dovute a disfunzioni del sistema nervoso autonomo, che forme più severe di ipotensione ortostatica, dovute a malattie neurodegenerative o a severe neuropatie autonomiche.
Secondo gli ultimi dati, il 20% della popolazione italiana sviluppa forme di intolleranza ortostatica, molto comune nella popolazione pediatrica e negli adolescenti, la cui sintomatologia può essere legata a una mancata ossigenazione del cervello e manifestarsi con vertigini, visione macchiata o offuscata, senso di mancamento oppure essere causata da un’aumentata attività del sistema nervoso autonomo e accompagnata da palpitazioni, tremori e senso di nausea. Molto diffusa, tra questo tipo di disordini, la sindrome di POTS (sindrome da tachicardia posturale ortostatica) caratterizzata da battiti ...(Continua) leggi la 2° pagina
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