Linfomi aggressivi a cellule B, progressi terapeutici
Introduzione di nuovi farmaci nei trattamenti dei linfomi non-Hodgkin
I linfomi aggressivi a cellule B e in particolare i Linfomi diffusi a grandi cellule B rappresentano più del 30% di tutti i Linfomi non-Hodgkin. Si tratta di tumori a rapida crescita, con rapida diffusione e negli anni passati a prognosi infausta.
L’introduzione dei primi schemi di chemioterapia ha dimostrato la loro chemiosensibilità evidenziando le prime remissioni della malattia. Negli anni '70 lo schema chemioterapico CHOP ha permesso i primi successi determinando una possibilità di cura a lungo termine in circa il 30% dei casi. Per molti anni sono stati fatti numerosi tentativi di modifica di tale schema con l’introduzione di nuovi chemioterapici, con sequenze diverse e più intense. Si sono susseguiti numerosi studi clinici con questi diversi schemi di chemioterapia, che non hanno però dimostrato un vantaggio rispetto alla tradizionale chemioterapia CHOP.
Nel 1993 è stato ...(Continua) leggi la 2° pagina
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