Omeopatia e terapia alternativa naturale adatta alla menopausa. La poca disponibilità delle donne occidentali a medicalizzare la menopausa e la loro propensione a trattare i disturbi del climaterio con rimedi più naturali hanno messo in evidenza l'esigenza di avere a disposizione terapie alternative alla terapia ormonale sostitutiva.
Un aiuto in questo senso è venuto dagli studi epidemiologici, i quali hanno dimostrato l'importanza determinante delle abitudini alimentari nell'insorgenza di molte patologie tipiche della menopausa.
Studiando le differenze tra i regimi dietetici delle donne asiatiche e delle donne occidentali, si è potuto così constatare che nelle donne orientali, in particolare le giapponesi, una alimentazione più ricca di soia determina una minore incidenza di problemi legati alla menopausa, per un migliore adattamento alla situazione di carenza ormonale.
Non a caso in Giappone l'incidenza dei tumori al seno è molto inferiore rispetto a quella riscontrata negli Stati Uniti, ma aumenta progressivamente nel tempo tra i giapponesi che vi emigrano e che ne assumono le abitudini alimentari.
Studi successivi hanno portato ad identificare negli Isoflavoni le sostanze presenti nella soia capaci di contrastare e risolvere i disturbi della menopausa. Essi presentano una struttura che assomiglia a quella degli estrogeni e pertanto riescono a mimare, seppure in maniera più blanda, alcune delle loro funzioni.
Proprio per questa loro proprietà e perché sono di origine vegetale, gli isoflavoni sono considerati dei Fitoestrogeni ed attualmente costituiscono la più importante alternativa naturale alla terapia ormonale sostitutiva.
La classe degli isoflavoni comprende varie molecole, strutturalmente simili tra loro ma distribuite in modo disomogeneo nel regno vegetale.
Le principali fonti naturali di isoflavoni sono costituite da Soia, Trifoglio Rosso e Cimicifuga Racemosa che però contengono quantitativi diversi di molecole diverse.
Piante e tipi di isoflavoni:
* Soia : Genisteina, Daidzeina, Glicetina
* Trifoglio rosso : Formononetina, Biocanina A Genisteina, Daidzeina.
* Cimicifuga : Formononetina
La Cimicifuga sembra inoltre contenere anche altre molecole ad attività estrogenica, alcune delle quali non sono state ancora caratterizzate.
Un aiuto alle donne in menopausa, continuiamo l'approfondimento dedicato a omeopatia e menopausa. Dal punto di vista chimico gli isoflavoni sono molecole caratterizzate da una struttura polifenolica non steroidea; in natura, solo una piccola parte di queste sostanze si trova in forma libera, attiva e biodisponibile, mentre la maggior parte si presenta con struttura glicosidica, inattiva per il legame con la molecole zuccherina.
Meccanismo d'azione degli isoflavoni :
(Parte tecnica)
Solo dopo la scoperta che nell'organismo umano i recettori degli estrogeni non sono di un unico tipo si è cominciato a capire quale fosse il meccanismo molecolare attraverso cui questi fitoestrogeni esercitano i loro effetti biologici.
Effetto degli isoflavoni sui disturbi della menopausa:
Il ruolo positivo esercitato dagli isoflavoni sui sintomi che accompagnano la menopausa e sulle patologie ad essa correlate è sostenuto da un gran numero di pubblicazioni scientifiche.
Pur non eguagliando l'efficacia terapeutica della terapia ormonale sostitutiva, l'assunzione di questi composti sottoforma di integratori alimentari si è rivelata utile nel ridurre il numero e l'entità delle vampate di calore e nel contrastare l'insorgenza di osteoporosi.
L'effetto sulle vampate è sostenuto da numerosi studi clinici, eseguiti con criteri scientifici rigorosi; anche se nei vari protocolli i fitoestrogeni sono stati assunti in forme diverse, tuttavia nell'insieme i risultati concordano, e indicano che nel gruppo di donne in menopausa trattate con isoflavoni si riscontra una riduzione significativa, anche fino al 45%, di questo disturbo, un effetto molto più marcato di quello che si osserva nel gruppo di donne trattate con placebo.
Densita ossea delle donne in menopausa :
A ulteriore conferma del ruolo svolto dagli isoflavoni nel prevenire l'osteoporosi, vale la pena ricordare l'esistenza di un gran numero di studi sperimentali e clinici effettuati per lo sviluppo dell'ipriflavone, un isoflavone di sintesi registrato come farmaco e indicato per il trattamento dell'osteoporosi; nell'uomo questa molecola viene poi trasformata enzimaticamente in Daidzeina.
Infine non bisogna dimenticare che gli isoflavoni favoriscono l'assorbimento, la biodisponibilità e la fissazione del calcio.
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