Alcuni rimedi naturali per le depressioni non troppo gravi
La depressione è purtroppo un fenomeno che si sta propagando con velocità supersonica nella nostra società del benessere, anche tra i giovani. Può essere provocata da squilibri esistenti in alcune sostanze chimiche del cervello,chiamate "neurotrasmettitori". Alcune sostanze naturali possono riuscire, perlomeno nei casi lievi, a correggere questo squilibrio.Nei libri medici la depressione è definita come uno “stato d’animo patologico che dura oltre due settimane, in cui si provano in modo esagerato ed inappropriato sentimenti di grande tristezza, vuoto e scoraggiamento”. L’accento cade sulla durata e sulle parole “in modo esagerato e disappropriato”. A tutti capita di sentirsi ogni tanto malinconici, sensazione che per fortuna non dura a lungo, così come è normale e non certo patologico essere molto tristi ed abbattuti nei periodi in cui si è colpiti dalle avversità della vita (decesso o malattie di familiari, perdita del lavoro, ecc.) e per fortuna spesso in queste circostanze siamo sostenuti da risorse interne che non pensavamo nemmeno di avere e che riusciamo a mobilitare nei momenti in cui ne abbiamo più bisogno.
La “depressione” come malattia è invece quello stato d’animo di disperazione e tristezza che colpisce quando non vi sarebbe in realtà alcun motivo particolare per essere tristi, oppure in modo non proporzionale rispetto ai problemi che si sono presentati, e questo rende appunto le persone depresse ancora più tristi, facendole quasi sentire in colpa perché in teoria avrebbero tutto per essere felici e contente ma non lo sono.continua
La “depressione” come malattia è invece quello stato d’animo di disperazione e tristezza che colpisce quando non vi sarebbe in realtà alcun motivo particolare per essere tristi, oppure in modo non proporzionale rispetto ai problemi che si sono presentati, e questo rende appunto le persone depresse ancora più tristi, facendole quasi sentire in colpa perché in teoria avrebbero tutto per essere felici e contente ma non lo sono.continua
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