BAGNI DI FIENOBAGNI DI FIENO |

Questa terapia, ora nota anche come "fitobalneoterapia " affonda le sue radici nell'usanza dei contadini di riposarsi dalle dure fatiche della giornata dormendo nel fieno tagliato per le mucche, fieno che riusciva a togliere la spossatezza del lavoro nei campi e ridare le forze.
La procedura
Vengono utilizzate alcune erbe che crescono spontaneamente in montagna contenenti erbe officinali. Vengono falciate, raccolte e poste a macerare naturalmente in grandi vasche per alcuni giorni. Quando sono pronte, ci si immerge.
L'immersione nell'erba in fermentazione avviene a corpo nudo, eccetto il capo (che viene protetto), per 15-20 minuti la prima volta, fino ad arrivare, gradualmente, a 30. Dopo, la persona viene avvolta in coperte e sistemata per 40-60 minuti su un lettino di reazione, in una sala calda attigua a quella dei bagniLa sudorazione, che nella prima fase è molto intensa, si protrae anche per 3-4 ore e lascia un senso di benessere che dura per tutto il giorno. In certi centri viene praticato un massaggio al termine della seduta.
Un ciclo di fitobalneoterapia è composto, in media, da dieci sedute.
Benefici e indicazioni terapeutiche
Il bagno di fieno dona a chi la pratica un senso di benessere fisico dovuto ad un senso di rilassamento causato dal calore intenso e dal forte ricambio idrosalinno indotto dalla sudurazione; la pelle diventa tonica per la stimolazione della circolazione periferica e liscia per la purificazione dovuta alla forte sudorazione e all'assorbimento di principi attivi dalle erbe.
Gli effetti curativi dipendono dal contenuto di diverse erbe medicamentose. Queste possono variare molto in funzione della località.
Si parla di effetti benefici su:
- artrosi
- forme infiammatorie articolari post-traumatiche (dovute a fratture o altro)
- forme infiammatorie blande, quali l'artropatia psoriasica (malattia delle articolazioni provocata dalla psoriasi), la spondiloartrite (artrite a carico delle articolazioni vertebrali), nel dolore cronico della colonna vertebrale e nella sindrome del tunnel carpale.
- spasmi muscolari (contratture)
- rigidità articolari
- reumatismi non in fase acuta
- fibromialgia (malattia dolorosa che colpisce le fasce muscolari)
- malattie osteoartrosiche
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